Haberowski: teatro Vascello

Assistere a uno spettacolo di Haber è come essere in un arena dove l’unico mattatore è lui, con la sua energia, con la sua esuberanza scenica, lui affronta i testi con una fisicità quasi animalesca che disarma, affascina, emoziona, a luci quasi spente, un unico faro puntato su di lui, silenzio è in scena Haberowski. Lui è davanti a un leggio legge, recita fumando una sigaretta dopo l’altra, bevendo vino e cavalcando le parole del poeta maledetto Bukowski. Ma che cosa accomuna questi due grandi artisti oltre il fuoco dell’arte, dissoluti, due cani sciolti, pronti a sbattere in faccia verità scomode senza filtri, due uomini soli, fuori dai clichè del perbenismo.

Quello che porta in scena Haber sono le poesie di Charles Bukowski, ciniche, sarcastiche ma pervase di un grande dolore, una musica dub accompagna la lettura, sono i magici Alfa Romero che nel buio del palcoscenico danno vita a suoni strumentali e lo accompagnano in  questo percorso poetico, struggente. Il pubblico applaude e si commuove di fonte a tanta bellezza. La performance di Haber inizia con “Stile” di Bukowski ,forse una delle poesie più incisive, che racchiude il mondo di due straordinari autori. Un viaggio on the road, nel mondo di un poeta scomodo, su uno schermo scorrono titoli, parole, immagini, Haber sussurra, urla, porta con se energia ,malinconia e romanticismo. Lo spettacolo andato in scena nel 2002, Bukowski confessioni del genio,è stato totalmente rivisitato.

Tutto finisce tra scrosci di applausi e lui appare al centro della scena con il magnifico team gli Alfa Romero che lo hanno supportato, sorride emozionato al pubblico. Il Vascello ancora una volta conferma il suo touch of class nella scelta di un grande spettacolo. Imperdibile

Adele de Blasi

Author: Adele De Blasi

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