Green Border – un intreccio di vite incastrate tra foreste e filo spinato in un bianco e nero illuminante. Agnieszka Holland ci apre gli occhi, parla al cuore e ci sfida a riflettere sulle scelte morali che ogni giorno persone comuni si trovano ad affrontare. Un film politico, un atto coraggioso di denuncia delle drammatiche condizioni in cui versano migliaia di migranti. Una cronaca cruda della crisi dei rifugiati al confine boscoso tra Polonia e Bielorussia. La regista affronta una crisi umanitaria innescata nel 2021 dal leader bielorusso Alexander Lukashenko. Infatti il leader ha incoraggiato i migranti a viaggiare dal Medio Oriente e dall’Africa alla Bielorussia. Difatti ha offerto il suo paese come porta d’ingresso verso la Polonia. In realtà, i migranti sono stati scelti come pedine politiche in un orribile gioco truccato
Dopo due candidature agli Oscar, Agnieszka Holland torna a parlare di diritto d’asilo, tema già affrontato in Europa. Il destino di questi profughi è segnato, per questa ragione affrontano una catastrofe umanitaria in un luogo distante meno di tre ore da Varsavia. La Holland dice: “nella loro condizione ho visto qualcosa di tragicamente simbolico e, forse, il preludio a un dramma che potrebbe portare al collasso morale (e anche politico) del nostro mondo”- Il film si sviluppa in uno stile quasi documentaristico, con l’uso di primi piani e di una videocamera che spesso si muove velocemente per seguire da vicino i personaggi. Quando però la videocamera si arresta è il terrore a prendere il sopravvento. La luce trasforma la foresta quasi in un labirinto, l’orrore dei migranti ci trasporta in una fiaba dei Fratelli Grimm.
Green Border – Un film fatto di silenzi, mormorii e soprassalti di paura. Un potente dramma sui rifugiati, un forte atto d’accusa. C’è una certa ironia nel raccontare una storia di denuncia in bianco e nero. La complessa questione politica e umanitaria e il dramma sulla crisi migratoria viene semplificata. Forse un film eccessivamente lungo ma di forte impatto emotivo. Tutto questo vuole essere un grido di attenzione per una vera crisi umanitaria che si verifica ai confini dell’Europa. Il pubblico sarà sopraffatto dal il flusso costante di miseria che il film mostra, il suo fascino ci lascerà sbalorditi. Uno dei film necessari e più significativi della stagione che non dimenticheremo.
Adele de Blasi
Green Border è un film di genere drammatico del 2023, diretto da Agnieszka Holland, con Behi Djanati Atai e Agata Kulesza. Uscita al cinema il 08 febbraio 2024. Durata 147 minuti. Distribuito da Movies Inspired e Circuito Cinema.