“Lucy” segna il ritorno al cinema che ha fatto grande Luc Besson, in cui la componente fantastica trovava il suo riscontro in un eroismo maschile, ma sopratutto femminile, che anticipava la moda esplosa con l’entrata in scena, in veste di produttore, della Marvel, casa madre dell’immaginario superoistico. Abituato a padroneggiare il genere con fare americano – ricordiamo le produzioni del serial movie “Trasporters” e de “From Paris to Love”- nel film in questione Besson aumenta le caratteristiche di questa mimesi ambientando la vicenda nel lontano oriente (Taipei), e ingaggiando nei ruoli principali due star a stelle e striscia come Scarlett Johansson (sugli schermi con il fantascientifico “Under the Skin”), nella parte di Lucy, e Morgan Freeman, in quella del suo possibile mentore. Se la trama risolve velocemente le ragioni di una trasformazione che fa della strampalata e un po superficiale protagonista una specie di semidea, la trama di “Lucy” si sviluppa immaginando, da una parte la vendetta della ragazza contro chi l’aveva costretta a diventare un corriere della drog,a ingerendo le sostanza che successivamente diventa causa dell’incredibile mutazione, e dall’altra nel tentativo estremo di scongiurare un destino che sembra già segnato, affindandosi alle cure di un celebre scienziato.
Il risultato e’ un film che azzera ogni psicologia e che punta a tenere alta l’adreanalina con una serie di accumulazioni visive e sensoriali tanto stupefacenti quanto scontate. Spettacolo postmoderno che omaggia il cinema americano e quelli honkonghese, “Lucy” manca di quel romanticismo che era uno dei punti di forza del Besson anni 90. Ne deriva un film bello ma freddo, giocato sulla forza di un impatto che colpisce ma scivola quasi subito nel dimenticatoio.
Carlo Cerofolini
DATA USCITA: 25 settembre 2014
GENERE: azione
ANNO: 2014
REGIA: Luc Besson
ATTORI: Scarlett Johansson, Morgan Freeman, Amr Waked, Choi Min-sik, Pilou Asbæk.
PRODUZIONE: Francia
DISTRIBUZIONE: Rating Kids+16
PAESE Francia
DURATA: 90 min.
