“Missing” è un film diretto da Will Merrick e Nick Johnson. Una donna (Nia Long) scompare durante una vacanza in Colombia. Sua figlia June (Storm Reid), rimasta a Los Angeles, cerca di rintracciarla ma viene ostacolata dalla burocrazia internazionale. June usa la tecnologia in modo creativo per ritrovare la madre prima che sia troppo tardi. La ragazza, durante la sua indagine digitale, solleva più domande che risposte e segreti sulla donna.
Il film è un viaggio all’interno delle numerose applicazioni e siti che usiamo ogni giorno. Vediamo solo lo schermo del pc di June e tutti i portali che apre per cercare informazioni. Le varie finestre sono i vari strumenti che ha a disposizione June non potendo raccogliere prove sul posto. La sua indagine è una corsa contro il tempo e ogni dettaglio è utile per ricostruire la vicenda come una password, un’immagine da una telecamera o un messaggio vocale.. Gli ambienti intorno alla ragazza diventano trappole e il solo mondo per restare collegati sono i dispositivi che tanto teniamo in mano. Storm Reid- star della serie “Last of us”- e Nia Long anche se non sono fisicamente insieme sul set hanno una buonissima intesa.
“Missing” è un thriller ad alta tensione dove ogni messaggio e ogni pagina web nasconde qualcosa. La suspense è sempre alta e lo spettatore è sempre più curioso di scoprire cosa è successo dopo che la donna è partita. La tecnologia è una vera e propria protagonista del film e la storia è solida. La narrazione manca di una motivazione forte che faccia sobbalzare del tutto ma nel complesso tiene incollati allo schermo, non solo quello virtuale. Anche i personaggi secondari sono ben inseriti nel racconto e ognuno è un piccolo tassello di un puzzle molto complicato. Per chi ama i film pieni di mistero e dove la realtà e la virtualità sono separate da un filo molto sottile questa pellicola è assolutamente da vedere. Anche un emoticon può fare la differenza.
Maria Vittoria Guaraldi