79° Mostra Internazionale d’arte cinematografica di Venezia – Riget Exodus

79° edizione della mostra d’arte cinematografica di Venezia –Riget Exodus , è l’ultimo lavoro di Lars von Trier. Un gigantesco organismo si è materializzato nelle stanze e nei corridoi del Regno. La sonnambula Karen percepisce che qualcosa non va e raggiunge Il Regno Al suo arrivo scopre che l’ospedale è insofferenza e che lei è l’unica a poterlo liberare. La svolta ci sarà con l’arrivo di un medico dalla Svezia si arriverà alle denigrazioni dei colleghi ai tanti sospetti. Un’escalation di strane situazioni, la contrapposizione fra il bene e il male. La porta del Regno che tenta di aprirsi.

79° edizione della mostra d’arte cinematografica di Venezia – Riget Exodus ha nel cast Bodil Jørgensen, Mikael Persbrandt; Inoltre Tuva Novotny, Lars Mikkelsen, Alexander Skarsgård. Particolarmente interessante; Infatti si sta parlando di un ritorno. Lars von Trier ripropone un vecchio lavoro che ha fatto storia, considerando il suo passato cinematografico difficilmente si può restare indifferenti.Come per gli altri, anche questo capitolo lascia il segno da un punto di vista narrativo ed interpretativo. Sebbene sia una storia conosciuta, riesce sempre a stupire e per questa ragione va sempre esaltato. Prima di tutto per quello che rappresenta.

Una narrazione tutta particolare comunque palese il riferimento ai capisaldi del suo cinema. I confini si presentano in svariate forme infatti le linee possono  essere fittizie. Von Trier sorprende,  gli interpreti e la storia incidono. Per inciso il pubblico rimarrà soddisfatto. Riget Exodus avrà vasti consensi. Garantito che sia un prodotto atipico, ciò nonostante piacerà. Per questa ragione va esaltato il tutto, Infatti va ricordata l’efficacia della produzione.  Un Lars che sorprende e cattura il pubblico con un opera insolita.

Alessio Giuffrida

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Author: Adele De Blasi

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