Muori di lei (2025) recensione

Muori di lei – Quando inizia il lockdown a Roma, Luca (Riccardo Scamarcio), insegnante di filosofia del liceo con qualche latente frustrazione, confinato in casa a causa della pandemia si ritrova a viverla da solo.  La moglie Sara (Maria Chiara Giannetta), medico, viene richiamata in ospedale per fronteggiare l’emergenza. La loro relazione sembra logorata da una routine senza passione, aggravata dalla difficoltà di avere un figlio. Mentre il mondo tutto intorno si ferma, la sua attenzione si concentra sulla nuova vicina, misteriosa e affascinante Amanda (Mariela Garriga). Quando il desiderio lo spinge a rompere la distanza che li separa, Luca è travolto da una passione  incontrollata. L’affair si trasforma presto in un vortice pericoloso, una relazione clandestina che sconvolgerà la sua vita, con conseguenze inaspettate. Nulla  è come sembra, e il film costruisce un crescendo di tensione che culmina in un colpo di scena finale.

Se un lato il film riesce a costruire un’atmosfera intrigante e ambigua, dall’altro accumula troppi temi – il tradimento, l’ossessione, la realizzazione personale, la pandemia – senza riuscire a integrarli sempre in modo armonico. Alcune scene risultano troppo esplicative, rischiando di rendere la narrazione esile . Anche il finale, per quanto efficace, lascia la sensazione che alcune dinamiche avrebbero meritato un maggiore approfondimento. Pur giocando con i cliché del thriller erotico, Muori di lei non scivola mai nel ridicolo, mantenendo una coerenza stilistica e narrativa. Scamarcio è perfetto nel ruolo dell’uomo comune travolto dagli eventi, mentre Maria Chiara Giannetta tratteggia con sottile ambiguità il personaggio di Sara, dolce ma allo stesso tempo inquietante nella sua apparente serenità. Mariela Garriga, con il suo fascino enigmatico, incarna alla perfezione l’oggetto del desiderio, ma senza mai ridursi a semplice stereotipo.

Nonostante il film presenti diverse idee interessanti, alcuni aspetti del suo sviluppo narrativo risultano meno riusciti. La tensione, purtroppo, non è mai particolarmente alta, e sebbene la trama sia ricca di colpi di scena, il ritmo in molti momenti rallenta, limitando l’impatto generale. La sceneggiatura gioca troppo su tematiche già viste, come quelle legate al thriller erotico. L’analisi del tema della femminilità sembra restare in superficie, senza approfondire le sue molteplici sfaccettature, né sul piano medico né narrativo. Ciò rende i personaggi femminili in parte stereotipati, appiattendo le potenzialità del racconto. Inoltre, sebbene ci siano buone interpretazioni da parte del cast, con attori come Scamarcio e Giannetta che regalano performance convincenti, l’eccessivo accumulo di tematiche e la poca coesione tra esse indeboliscono l’efficacia emotiva del film.

Adele de Blasi

Muori di Lei è un film di genere drammatico, sentimentale, thriller del 2025, diretto da Stefano Sardo, con Riccardo Scamarcio e Mariela Garriga. Uscita al cinema il 20 marzo 2025. Durata 99 minuti. Distribuito da Medusa Film.

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Author: Adele De Blasi

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