Nonostante (2024) recensioni

Nonostante -Un uomo trascorre serenamente le sue giornate in ospedale senza troppe preoccupazioni. E’ ricoverato da un po’ ma quella condizione sembra il modo migliore per vivere la sua vita, al riparo da tutto e da tutti, senza responsabilità e problemi.  Si sta davvero bene lì dentro e anche se qualche compagno di reparto si sente intrappolato. Quella preziosa routine scorre senza intoppi fino a quando una nuova persona viene ricoverata nello stesso reparto. E’ una compagna irrequieta, arrabbiata, non accetta nulla soprattutto le regole non scritte. Non è disposta ad aspettare, vuole lasciare quel posto migliorando o addirittura peggiorando. Vuole vivere come si deve o morire, come capita a chi finisce lì dentro. Lui viene travolto da quel furore, accogliendo qualcosa di incomprensibile. Quell’incontro gli servirà ad accettare che se scegli di affrontare veramente il tuo cuore e le tue emozioni, non c’è alcun riparo possibile.

La morte è una presenza costante nel cinema di Valerio Mastandrea, anche nei suoi primi esperimenti dietro la macchina da presa. La sua seconda avventura come regista, che segna l’apertura della sezione Orizzonti alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, si inserisce in questa riflessione. Il regista sembra voler mettere in scena un’allegoria della morte e della vita, un confine difficile da tracciare. Il film inizia con un rito funebre all’esterno di un ospedale, con la bara caricata nel carro funebre, e con i familiari immersi in un pianto straziante. Il personaggio interpretato da Mastandrea, come tutti gli altri protagonisti del film, non ha un nome proprio. E’ una figura simbolica che commenta l’accaduto. Questo approccio sembra voler esplorare la reazione umana alla morte da una prospettiva disincantata. Il realismo iniziale si fonde presto con il surreale, quando i protagonisti sono in coma, e le anime sembrano vagare all’interno dell’ospedale.

Tuttavia, nonostante la riflessione sui temi trattati, Nonostante  non riesce a liberarsi completamente da una certa prevedibilità. Mastandrea, insieme al co-sceneggiatore Enrico Audenino, sceglie di mantenere una narrazione classica, con un canovaccio ben conosciuto. Questo approccio non lascia spazio all’innovazione. Un gruppo di attori affiatati non basta a mantenere alta l’attenzione dello spettatore. Entra in scena un uomo che canta “Non voglio mica la luna” di Fiordaliso, con l’intenzione di aggiungere un tocco di leggerezza  per contrastare l’atmosfera ospedaliera. Purtroppo diventa anch’esso una figura scontata. La riflessione centrale del film riguarda la morte e il senso di vuoto lasciato dalle persone. Mastandrea sembra voler esplorare il confine tra la vita e la morte, ma manca della forza emotiva che ci si potrebbe aspettare da un regista di talento. La ricerca di leggerezza sembra rimanere un tentativo timido, e sebbene il film mostri qualche ingenuità e qualche difetto.

Adele de Blasi

 

Nonostante è un film di genere drammatico del 2024, diretto da Valerio Mastandrea, con Valerio Mastandrea e Dolores Fonzi. Uscita al cinema il 27 marzo 2025. Durata 92 minuti. Distribuito da BiM Distribuzione.

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Author: Adele De Blasi

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