After The Hunt – Dopo La Caccia – Siamo in una prestigiosa facoltà di filosofia. Tra i protagonisti: docenti, assistenti, studenti. Nascono amicizie, tensioni, amori e rivalità. Un’accusa di abuso scuote l’equilibrio. La vittima: una studentessa nera, omosessuale e ricca. L’accusato: un assistente bianco, eterosessuale, di umili origini. In mezzo a loro c’è Alma, professoressa carismatica e rispettata, amata da entrambi. È lei il fulcro del racconto. Julia Roberts la interpreta con forza. È una donna che ha costruito la carriera in un mondo dominato da uomini. Il suo passato è segnato da un vero trauma, a differenza di quelli lamentati dai suoi studenti. Tutto ruota attorno a lei, anche il conflitto tra le due generazioni. La tensione cresce dopo una festa. L’accusa di “aver superato un limite” cambia tutto. Fidarsi della vittima o del collega? Il dubbio resta, mentre le relazioni e le carriere si sfaldano.
Julia Roberts è al centro di After the Hunt, nuovo film di Luca Guadagnino. Interpreta Alma, professoressa di filosofia alla Yale University. Forte, elegante, stimata. È amata da tutti: dal marito paziente, dallo spocchioso collega Hank, dalla brillante dottoranda Maggie. Ma qualcosa si spezza. Dopo una festa, Maggie accusa Hank di aver oltrepassato un limite. Non ci sono prove. Solo parole. Alma si trova divisa. Amica di entrambi, ma in bilico tra solidarietà e carriera. Intanto, lei stessa nasconde dolori fisici e ferite interiori. La sua figura domina la scena: composta, ma intensa. Il marito, interpretato da Stuhlbarg, è dolce ma passivo. Hank (Andrew Garfield) è caotico e provocatore. Maggie, giovane e ambiziosa, è fragile e manipolatrice. Il film esplora il potere, l’identità e il desiderio. Tutti sembrano avere una parte di verità. Nessuno ne esce davvero innocente. Né limpido. Né pienamente credibile.
After The Hunt – Dopo La Caccia – affronta temi contemporanei: femminismo, trauma, identità, potere. Guadagnino non prende posizione netta. Mostra personaggi complessi, spesso sgradevoli. Maggie incarna i cliché della Gen Z. Hank è arrogante, pieno di sé. Alma appare lucida ma anche opportunista. Il marito è così remissivo da risultare inesistente. Nessuno è del tutto positivo. E questa è una scelta. Guadagnino critica tutti. La regia è elegante ma a tratti ridondante. Musica e inquadrature rubano la scena. La sceneggiatura inserisce troppi spunti. A volte confonde. Non tutto funziona, ma il cuore del film resta la performance di Julia Roberts. È potente, misurata, magnetica. Soprattutto, è credibile. Le sue espressioni valgono più di mille parole. Anche quando il film vacilla, lei regge tutto. È il vero centro emotivo. Forse non è un capolavoro, ma è un’opera ambiziosa. E soprattutto, fa discutere. Cosa resta dopo la caccia?
Adele de Blasi
After The Hunt – Dopo La Caccia è un film del 2025 di genere drammatico, thriller, diretto da Luca Guadagnino, con Ayo Edebiri, Andrew Garfield e Julia Roberts, della durata di 139 minuti, uscita il 16 ottobre 2025, distribuito da Eagle Pictures.