Paradiso in vendita -in un’Italia economicamente in ginocchio, il governo prende una decisione estrema: vendere Filicudi, una delle isole più belle delle Eolie, alla Francia. L’operazione è gestita dal rigido François Alarie, detto “Richelieu”, incaricato di acquisire silenziosamente tutte le proprietà dell’isola. Il piano è ambizioso: trasformare Filicudi in un angolo di Francia nel cuore del Mediterraneo. Gli isolani, inizialmente ignari, scoprono il complotto e reagiscono. La guida della ribellione è Marianna Torre, sindaca carismatica e combattiva. La popolazione, unita, difende il proprio territorio, la lingua, le case e l’identità culturale. “Paradiso in vendita” è una favola politica, ma affonda le radici in questioni molto attuali: la svendita del patrimonio, il conflitto tra interessi economici e valore identitario. Al centro, una battaglia collettiva che diventa anche personale: quella tra chi vorrebbe trasformare un luogo e chi, invece, lo sente parte viva di sé. L’isola, silenziosa ma potente, è la vera protagonista.
Il film di Luca Barbareschi, ambientato in una Filicudi reinventata come “Fenicusa”, si muove tra satira politica e commedia. La vicenda si sviluppa con ritmo agile, alternando momenti grotteschi a riflessioni profonde. François Alarie, interpretato con ambiguità da Bruno Todeschini, incarna l’arroganza di un potere pronto a sacrificare tutto in nome dell’efficienza. Dall’altro lato, Donatella Finocchiaro dà volto a Marianna Torre, simbolo di resistenza e radicamento. Il contrasto tra i due mondi – quello del controllo esterno e quello della comunità – si riflette anche nella fotografia e nella colonna sonora, che oppongono il paesaggio naturale all’invadenza di progetti artificiali. Non manca l’ironia, con dialoghi taglienti e situazioni paradossali, che ricordano la tradizione della commedia all’italiana. Ma c’è anche spazio per l’intimità, per raccontare una storia d’amore non solo tra due persone, ma tra persone e luoghi, un equilibrio raro.
Paradiso in vendita – è un film che osa. Pur partendo da una premessa grottesca – la vendita di un’isola – tocca temi serissimi. Il confine tra fiction e realtà è sottile, come se Barbareschi volesse ammonirci su quello che potrebbe accadere davvero. La sua regia è solida, mai invadente, attenta a far parlare i personaggi ma soprattutto i luoghi. La sceneggiatura alterna bene leggerezza e denuncia, senza cadere nel didascalico. Il merito principale del film sta nella sua capacità di far riflettere senza rinunciare al sorriso. Filicudi diventa simbolo di tutto ciò che rischia di essere sacrificato in nome del profitto: tradizioni, memoria, bellezza. È un film che parla all’Italia ma anche all’Europa, tra identità minacciate e conflitti culturali. Non tutto è perfetto: a volte il tono fiabesco contrasta con la durezza del tema. Ma è proprio questa dissonanza a renderlo originale. Un’opera sincera, che non cerca consensi facili. E che resta impressa.
Adele de Blasi
Paradiso in Vendita è un film del 2024 di genere commedia, diretto da Luca Barbareschi, con Bruno Todeschini, Donatella Finocchiaro e Domenico Centamore, della durata di 107 minuti, Uscita il 24 luglio 2025, distribuito da Altre Storie.