Rendez vous: intervista a Stefan Liberski

Incontro Stefan Liberski sulla terrazza del Sofitel da cui si gode una vista incredibile sulla città eterna, una giornata perfetta per parlare di cinema e di Tokio fiancée in prossima uscita in Italia, accolto con molto calore nella rassegna Rendez vou.

Come nasce il film
Avevo letto il libro della Nothomb e mi era piaciuto, sono legato a lei da un amicizia di vent’anni e il libro era perfetto per la storia che volevo raccontare tutto ambientato nel paese del Sol Levante un paese che io amo, mi sono recato lì ben otto volte per trovare le location. Il genere di film che prediligo è la commedia e il mio intento era fare una commedia romantica, era l’occasione di cogliere lo spirito di un paese molto diverso dal nostro, ogni volta che ci sono andato ho trovato qualcosa di diverso che mi ha affascinato, mi ha colpito molto la cultura e l’estetica. Avere dei permessi per girare richiede un tempo lungo, a Tokio ci vuole circa un anno ma poi ho deciso di fare alla romana girare senza permessi. Tokio Fiancée coniuga il mio amore per il Giappone, l’amicizia che mi lega a Amélie Nothomb dove c’è una storia d’amore che nasce all’ombra del Fusijama, questo è il Giappone che volevo raccontare. Ho riadattato libro ma rendendolo più attuale e facendo alcuni cambiamenti utili allaracconto. Riadattare un romanzo è un operazione complessa che richiede molto tempo nella scrittura per le scene, i dialoghi e il mixaggio sapiente con la storia. Il genere che prediligo è la commedia romantica perché riesce a dare una leggerezza che non si ottiene in altri film di genere.
Amélie è una ragazzina che nel corso della storia diventa grande
Amélie nella storia ha un percorso di crescita che la porta a diventare adulta, è una storia di formazione e crescita in cui si inserisce l’amore. L’amore di Amélie è pieno di dubbi, lo vediamo quando accetta l’anello di fidanzamento da Rinri e quando lui le chiede : ma quanto tempo passa dal fidanzamento al matrimonio lei è molto vaga e risponde: un mese, un anno o forse più. I due personaggi hanno un amore che è più verso due paesi a loro sconosciuti il Giappone per Amélie e la Francia per Rinri. Amélie è innamorata di un paese in cui ha abitato fino a cinque anni per poi fare ritorno in Francia.
Pensi che due culture così lontane possano incontrarsi
Nel film questo discorso è abbastanza evidente sono due mondi a parte e lo si vede in modo chiaro quando c’è il terremoto Amèlie vorrebbe restare ma Rinri la invita a partire dicendole: tutto ciò non ti riguarda è solo una catastrofe che appartiene a noi giapponesi. Anche l’integrazione in campo lavorativo non è facile per la ragazza che non riesce a condividere niente con i colleghi, un europeo difficilmente sarà giapponese. Tutti e due i ragazzi sono dei sognatori ma in modo diverso, il loro amore non sopravviverà al terremoto, Rinri porterà avanti il suo sogno sposando un’altra francese e a Amélie resterà il ricordo e forse il rimpianto di un amore.
E’ un film d’amore ma con un piccolo scorcio di sensualità giapponese.
La sensualità del Giappone è nel piacere della cura del corpo, dei bagni termali, nel mangiare i cachi maturi e in un amore avvolto in un allure di gioiosa freschezza, i protagonisti si affacciano a una vita adulta e scoprono l’amore.
Che cosa rappresenta il Fusijama è forse un simbolo
Il Fusijama è sicuramente il simbolo del Giappone, nel film è sintomo di eleganza, purezza e forza. Amélie va a vedere il Fusijama e in questa passeggiata pericolosa perché incontra delle disavventure diventa adulta, nel cammino verso la montagna c’è un percorso di crescita della protagonista che le permette di capire le proprie necessità.
Come ha trovato gli attori
Li ho trovati tramite un casting, ho visto Pauline Etienne e lei era subito giusta per Amélie. Rinri (Taichi Inoue) invece è stato trovato a Londra è un musicista ma lavora in un locale di sushi questo è il suo debutto da attore, i due ragazzi erano perfetti per i ruoli. Ringrazio Stefan per la gentilezza e la cortesia dimostrata augurandogli per questo gioiellino di film bonne chance.
Adele de Blasi

Author: Adele De Blasi

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