Riunione di famiglia – Non sposate le mie figlie! 3 – Per i loro 40 anni di matrimonio Claude e Marie Verneuil organizzano una festa nella casa di famiglia. A sorpresa, le loro quattro figlie decidono di coinvolgere anche i rispettivi suoceri che arrivano dalla Cina, Costa D’Avorio, Israele e Algeria. Tutto si trasforma in una riunione di famiglia movimentata. Anche per i consuoceri la riunione di famiglia non è una passeggiata: i coniugi cinesi si sono legati al dito che Claude non li distingue dai loro connazionali. Gli avoriani si ribellano alla sistemazione pensata per loro, il suocero algerino vorrebbe cantare alla cerimonia con il suo gruppo rock e la moglie è contraria. La coppia israeliana è in piena crisi.
Il vero mattatore della storia è il comico è Christian Clavier che deve fare i conti con la sua mancata accettazione dell’integrazione francese avendo un chiaro atteggiamento xenofobo.Il sequel, il terzo capitolo è molto ripetitivo quindi manca lo stupore e la freschezza dell’inizio. I due coniugi protagonisti si sono ormai rassegnati al matrimonio delle quattro adorate figlie con uomini di origini e culture molto distanti da loro. Le commedie contemporanee hanno già abbondantemente sviscerato il problema e quindi il film non da niente di nuovo.
Riunione di famiglia – Non sposate le mie figlie! 3- Nel terzo capitolo il regista introduce personaggi nuovi i consuoceri. Qualche gag è davvero riuscita che ci strapperà una risata. Clavier è fedele al suo personaggio, molto spazio viene dato a Chantal Lauby la moglie Marie. Le figlie sono poco caratterizzate,ma i riflettori sono accesi su i consorti. Alla saga non si aggiunge niente, una commedia piacevole, ben girata, unico neo manca di pepe per coinvolgere lo spettatore a pieno.
Adele de Blasi
Riunione di famiglia – Non sposate le mie figlie! 3- Film (2022)
