French Lover– Abel Camara è un attore affermato, abituato a relazioni nel suo stesso ambiente. Tuttavia, l’incontro casuale con Marion, una donna lontana dal mondo dello spettacolo e totalmente disinteressata alla sua fama, cambia le regole del gioco. Tra loro nasce qualcosa di autentico. Tratto dalla serie israeliana Ish Hashuv Meod, il film esplora l’impatto della notorietà su una relazione apparentemente improbabile. Marion, da figura anonima, viene catapultata sotto i riflettori senza preavviso. Nel frattempo, Abel lotta con l’assenza di un reale riconoscimento artistico, sentendosi prigioniero dell’immagine pubblica. Sullo sfondo, il mondo del cinema, con le sue luci e le sue ombre, fa da cornice a una storia che, pur rimanendo in territori conosciuti, cerca di parlare d’amore in modo sincero. È una commedia romantica dolce, con momenti toccanti e una riflessione sulle identità pubbliche e private.
Il film punta tutto sulla chimica tra i protagonisti, Omar Sy e Sara Giraudeau, che funzionano bene insieme. Nonostante qualche critica sull’aspetto fisico dell’attrice, la sua interpretazione risulta credibile. Omar Sy, nel ruolo dell’attore egocentrico ma fragile, riesce a trasmettere sfumature interessanti. La storia, seppur convenzionale, è arricchita da dettagli ben curati: ambientazioni eleganti, dialoghi brillanti , personaggi secondari che strappano sorrisi. L’umorismo è presente ma mai invadente, e la narrazione procede con ritmo, pur risultando talvolta un po’ diluita. Marion è un personaggio scritto con sensibilità, e Sara Giraudeau riesce a bilanciare forza e vulnerabilità. L’atmosfera generale ricorda le commedie romantiche anglosassoni, con un tocco di charme francese. La dinamica “lui famoso, lei no” è già vista, ma qui riceve una rivisitazione tenera. La pellicola si lascia guardare con piacere, senza pretese, offrendo momenti di leggerezza .
French Lover – Il film purtroppo non riesce a superare pienamente i limiti del genere. La sceneggiatura, sebbene gradevole, resta prevedibile. I colpi di scena sono telefonati e il film non osa mai davvero. Troppe porte aperte su sottotrame inutili. I dialoghi, a tratti, perdono smalto e le situazioni seguono schemi già ampiamente sfruttati. Si ha la sensazione che manchi un guizzo di originalità, una nota più pungente. Le somiglianze con Notting Hill sono evidenti, senza però raggiungerne la freschezza. Tuttavia, la regia di Hugo Gélin è pulita e gli attori restano il vero punto di forza. Giraudeau si conferma versatile, Omar Sy ha carisma, ma la scrittura non valorizza abbastanza i ruoli secondari. Peccato: con più coraggio e coerenza narrativa, il film avrebbe potuto brillare davvero. In conclusione, è una visione piacevole ma non memorabile. Una commedia romantica “di buona annata”, ma senza la forza per distinguersi davvero.
Adele de Blasi
French Lover – Commedia . In uscita solo su Netflix 26 settembre 2025
