“Ant-Man and the Wasp Quantumania” è un film diretto da Peyton Reed. La pellicola apre la quinta fase del Marvel Cinematic Univers ed è il terzo con protagonista Ant-Man. Questa volta Scott Lang/Ant-Man (Paul Rudd) riallaccia i rapporti con la figlia Cassie Lang (Kathryn Newton). Proprio sua figlia sviluppa la passione per la tecnologia e la scienza e grazie a lei tutta la famiglia approda nell’universo Quantico.
Il regno Quantico è abitato da strane creature. Per la scenografia si sono ispirati a riviste heavy metal degli anni Settanta e Ottanta e a vecchi libri di fantascienza. La pellicola si concentra su l’avventura di una famiglia e in particolare sul rapporto padre e figlia. Scott Lang è una persona normale che si trova coinvolta in avventure straordinarie. Sua figlia Cassie ha le proprie idee e sa cosa significa essere adulti. Per il padre è ancora una bambina e cerca sempre di proteggerla. I due, insieme ai genitori di Hope interpretati da Michael Douglas e Michelle Pfeiffer, devono lottare contro il nemico, Kang Il conquistatore. Kang (Jonathan Majors) è la più grande minaccia che l’Universo Marvel abbia mai creato. Questo antagonista ha molte identità e quest’ultima ha intenzione di accrescere la propria potenza.
“Ant Man and the Wasp Quantumania” è proprio il regno Quantico a essere l’elemento più affascinante. Lo spettatore incontra subito le bizzarre creature che risiedono nei suoi molteplici mondi e l’ambiente circostante. Molto avvincenti sono le scene di combattimento che fanno sì che la pellicola abbia il giusto ritmo. Peyton Reed ci regala una pellicola dal grande fascino visivo ma con una storia molto debole. Scott e Cassie sono molto teneri insieme così come i rapporti tra gli altri membri della famiglia ma questo non basta. Il villain non è molto caratterizzato nonostante sia una figura molto interessante. Questa pellicola fa volare verso altri mondi ma niente di più.
Maria Vittoria Guaraldi
