Elio – Film (2025)

Elio  è un bambino di undici anni con una fervida immaginazione e una passione smisurata per lo spazio. Orfano, vive con sua zia Olga, Maggiore dell’aeronautica militare, che lavora a un misterioso progetto orbitale. Elio si sente solo e sogna da sempre di essere rapito dagli alieni. Quando riesce a inviare un messaggio nello spazio tramite una radio improvvisata, viene  teletrasportato nel Comuniverso, un’enorme alleanza intergalattica. Qui, per errore, viene identificato come ambasciatore della Terra.  Elio dovrà affrontare prove surreali, stringere legami con creature aliene e confrontarsi con il collerico Lord Grigon. Il suo primo vero amico sarà Glordon, figlio del potente Grigon, anche lui in lotta con la propria identità.  Elio intraprende un viaggio che lo porterà a scoprire sé stesso, il valore dell’amicizia e il significato di sentirsi finalmente parte di qualcosa, anche lontano dalla Terra.

Il film è diretto da Adrian Molina, in Elio, l’autore attinge alla sua infanzia. Come Elio, Molina era un bambino creativo cresciuto in una base militare. La madre, come Olga  lavorava per l’esercito. Da qui nasce il cuore emotivo del racconto: il senso di solitudine, il desiderio di appartenenza, la fantasia come rifugio. La regia punta molto sul tono fiabesco, ma anche sull’umorismo surreale. Il Comuniverso è coloratissimo, con creature eccentriche e ambienti che sembrano usciti da un sogno. I colori sono saturi, intensi, volutamente “alieni”. I giorni sulla Terra sono più grigi e spenti, per sottolineare il senso di estraneità del protagonista. L’estetica del film ricorda un universo pop e psichedelico, che affascina lo spettatore. Le voci originali includono America Ferrera, Jameela Jamil e Brad Garrett. La colonna sonora e il design visivo accentuano la sensazione di meraviglia e scoperta continua.

Elio è un racconto di formazione travestito da film sci-fi. L’elemento fantastico serve per raccontare emozioni universali. Il senso di essere fuori posto, il bisogno di essere visti e compresi, la paura di deludere. Elio rappresenta l’infanzia che sogna di fuggire, ma che in realtà cerca connessione. Il viaggio nello spazio è simbolico: è la ricerca di casa, anche se casa non è un luogo, ma un legame. Il film riesce a toccare corde profonde, senza mai perdere leggerezza. Non tutto è perfetto: la narrazione in alcuni punti è frammentata, e certe sottotrame restano abbozzate. Ma il cuore del film funziona. Il personaggio di Elio è tenero, credibile, e ben costruito. Le creature aliene, seppur stravaganti, non rubano mai la scena alla storia umana. Elio è un film che parla ai bambini, ma anche agli adulti. A chi si è sentito solo almeno una volta. E ha immaginato di appartenere a un altro mondo.

Adele de Blasi

 

Elio è un film del 2025 di genere animazione, avventura, fantascienza, diretto da Adrian Molina, Madeline Sharafian, Domee Shi, con Yonas Kibreab, Andrea Fratoni e Alexander Gusev, della durata di 100 minuti Uscita nei cinema italiani il 18 giugno 2025, distribuito da The Walt Disney Company Italia.

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Author: Adele De Blasi

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