Guglielmo Tell (2024) recensione

Guglielmo Tell– diretto da Nick Hamm, si presenta come una riflessione drammatica sulla leggenda del celebre eroe svizzero, interpretato da Claes Bang. Con un’impronta visiva cupa, la pellicola, purtroppo, non riesce a dare nuova linfa vitale a una storia conosciuta. La trama si concentra sulla figura di Guglielmo, un uomo stanco della guerra, che si ritrova a difendere la sua patria dagli invasori austriaci. La figura di Tell rimane  un simbolo di resistenza, il film si perde in tematiche già esplorate in altri film storici, senza riuscire a proporre una visione originale. La sua lotta contro le forze austriache, personificate nell’antagonista Gessler (Swindells), diventa più un atto di devozione verso la patria che una lotta personale. Viene a mancare  una vera evoluzione narrativa. Nonostante le scene di battaglia siano esteticamente apprezzabili e le musiche contribuiscano a creare un’atmosfera intensa. Il film finisce per non aggiungere nulla di significativo al genere.

La regia di Hamm e la fotografia di Jamie D. Ramsay riescono a dare al film una grande maestosità visiva. Paesaggi mozzafiato e scenari che rendono l’ambientazione del film affascinante. Le foreste lussureggianti e i castelli medievali sembrano quasi un inno alla magnificenza della natura e delle strutture storiche. Ma non bastano a mascherare la mancanza di spessore nei personaggi. Non solo Guglielmo, ma anche gli altri protagonisti, come la principessa Bertha (Ellie Bamber) e il principe Rudenz (Jonah Hauer-King), sono tratteggiati in maniera superficiale. Le trame romantiche e gli intrighi di palazzo, che si intrecciano alla storia principale, appaiono come inutili. Purtroppo  non aggiungono nulla di rilevante al tema centrale della resistenza. La relazione tra Bertha e Rudenz, ad esempio, non viene sviluppata in modo abbastanza profondo da giustificare il suo inserimento nella trama. Risulta piuttosto una forzatura che allunga inutilmente un racconto che già fatica a emergere.

Claes Bang, pur offrendo una performance solida, non riesce a rendere giustizia alla complessità emotiva del personaggio. Guglielmo Tell resta un eroe, ma privo di quel tormento interiore che avrebbe dovuto caratterizzarlo. La pellicola, purtroppo, non riesce a bilanciare il dramma umano con l’epicità delle battaglie, finendo per risultare troppo concentrata sulla grandezza visiva a scapito di una narrazione più coinvolgente. La critica alla guerra e alla brutalità dei conflitti è presente, ma non risulta incisiva. Un finale che si tinge di ironia senza riuscire ad apportare un vero cambiamento alla storia. In definitiva, Guglielmo Tell è un film che, pur offrendo delle qualità estetiche e una buona performance degli attori, manca di originalità. Non  riesce a lasciare una traccia duratura nella memoria dello spettatore. La sua mancanza di profondità emotiva e la scarsa innovazione narrativa lo rendono un prodotto che, purtroppo, scivola via senza lasciare un segno significativo.

Adele de Blasi

Guglielmo Tell – Regia di Nick Hamm. Un film con Golshifteh Farahani, Ben Kingsley, Connor Swindells, Jonathan Pryce, Emily Beecham. Cast completo Titolo originale: William Tell. Genere Azione, Biografico, Drammatico, – Gran Bretagna, Italia, Svizzera, USA, 2024, durata 133 minuti. Uscita cinema giovedì 3 aprile 2025 distribuito da Eagle Pictures.

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Author: Adele De Blasi

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