Il caso Belle Steiner – Il film è tratto da La morte di Belle, un romanzo di Georges Simenon .Il regista Jacques Jacquot, adatta la storia con molta fedeltà all’opera originale. L’ambientazione, pur mantenendo l’intensità psicologica del romanzo, si sposta dalla provincia americana alla Francia, dove Pierre e Cléa vivono. I due ospitano la figlia di una loro amica, Belle Steiner, una giovane adolescente che frequenta lo stesso liceo dove Pierre insegna matematica. Pierre e Cléa, interpretati da Guillaume Canet e Charlotte Gainsbourg, sono una coppia che vede la propria vita travolta da un evento drammatico .Una sera, mentre Cléa è a casa di amici e Pierre corregge dei compiti, Belle torna a casa prima del previsto da un appuntamento al cinema. Il giorno dopo, viene ritrovata morta nella sua stanza, nuda con segni di strangolamento. Poiché Pierre era l’unico presente in casa, i sospetti ricadono su di lui.
La comunità inizia a guardarlo con crescente diffidenza, inclusi i suoi studenti. Pierre appare indifferente e apatico, come se non riuscisse a reagire alla drammatica situazione. Solo Cléa rimane al suo fianco, sebbene non possa fare a meno di interrogarsi sulla passività del marito. Pierre diventa il principale sospettato. Il suo interrogatorio è accompagnato da umiliazioni pubbliche, emarginazione professionale e il giudizio di una cittadina che lo considera colpevole, pur senza prove. La domanda che aleggia su tutto è: è davvero colpevole? Il film, porta sullo schermo una storia di sospetti , che si fa eco di un tema sempre attuale: la presunzione di innocenza. La pressione di un processo mediatico che puo travolgere un individuo. La trama è sospesa tra noir e dramma psicologico. Un racconto avvincente che riflette su come un singolo episodio possa trasformare una persona comune nel bersaglio di una intera società.
Il caso Belle Steiner – Il regista ha scelto di ambientare il film nella Francia contemporanea, sebbene il romanzo originale fosse ambientato negli Stati Uniti anni ’60. La scelta di Jacquot mira a conferire al tema un attualità. La direttrice della fotografia Caroline Champetier, ha creato un’atmosfera autunnale per un’ambientazione che evochi inquietudine. Per il ruolo di Pierre, Jacquot ha scelto Guillaume Canet, un attore che incarna la figura di un uomo ambiguo e tormentato. Canet crea un legame con lo spettatore, pur senza mai rivelare completamente la verità. Jacquot ha voluto immergere il pubblico in una storia cupa e avvolgente, nello stile del miglior film noir. Un altro punto che merita attenzione è l’approfondimento psicologico dei protagonisti: la passività di Pierre e la confusione emotiva di Cléa. Questi aspetti potrebbero essere resi più intensi, dando spazio al tormento che vivono i due personaggi. Un noir da non perdere
Adele de Blasi
Il Caso Belle Steiner è un film di genere poliziesco, drammatico, thriller del 2024, diretto da Benoît Jacquot, con Charlotte Gainsbourg e Guillaume Canet. Uscita al cinema il 13 marzo 2025.