NETFLIX: Il truffatore di Tinder

Su internet si può essere chi si vuole: si può nascondere, rivelare o esaltare se stessi. Si possono creare cose meravigliose… o rovinare la vita del prossimo. Un giovane e affascinante ragazzo israelita, Shimon Hayut, cambia il suo nome in Simon Leviev e attua le sue elaboratissime truffe. Il truffatore di Tinder è il nuovo documentario targato Netflix, una sorta di inchiesta giornalistica messa in video per diffondere la realtà dei fatti. Coinvolte nel racconto sono tre delle sue vittime che insieme hanno potuto mettere fine alle truffe, anche se per troppo poco tempo. I racconti di Cecilie, Pernilla e Ayleen si alternano nello svolgersi di una storia a dir poco agghiacciante.

Detto ciò, il documentario funziona semplicemente perché gli eventi sono intriganti, purtroppo a scapito delle tre donne. Eppure, è allo stesso tempo penalizzato dalla sua messa in scena: in un tentativo di permetterci un’agevole immersione nelle vicende, si scade spesso nel banale. Le musiche utilizzate, anzichè sottolineare quello che vediamo, sono quasi denigratorie. È invece molto interessante il modo in cui vengono utilizzate le prove fornite da queste donne. Trattandosi di truffe così recenti, lo smartphone non può non essere il protagonista indiscusso. Video, foto, chat di Whatsapp rendono ancora più realistico il rapporto fra il prodotto e chi guarda, quasi suggerendoci che sarebbe potuto accadere a chiunque, anche a noi.

Si tratta di una storia al limite dell’assurdo, che a mente fredda è facile giudicare come un errore di chi ci casca dentro. Ma come dice giustamente Pernilla, perché incolpare le vittime? È proprio una di quelle situazioni che si possono conoscere a fondo solo vivendole. Magari, Il truffatore di Tinder sarà un aiuto in più perché queste truffe non ricapitino, almeno non per mano di Simon Leviev. Il documentario si fa carico del rischio di parlare di questo evento così contemporaneo, utilizzando proprio la faccia di chi ne è la causa. Anche se il prodotto in sé è piuttosto mediocre, siamo davanti ad una giustizia conquistata e non certo per mano della legge. 

Claudia Amelia

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Author: Adele De Blasi

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