La leggenda di Ochi – In una immaginaria cittadina di un’isola sperduta al Nord della Transilvania vive la piccola Yuri. Appartiene a una piccola comunità rurale. Un mondo selvaggio dove, tra i boschi, vivono delle eccentriche creature chiamate Ochi. Yuri, come gli altri ragazzi del villaggio, deve stare molto attenta e mai uscire dopo il tramonto per non imbattersi nei misteriosi primati. Un giorno troverà nel suo zaino un cucciolo di Ochi e stringerà con lui un profondo legame affettivo. Questo film segna il debutto alla regia di Isaiah Saxon che dirige un fantasy di grande impatto per il pubblico grazie agli effetti d’animazione usati. Maxim, interpretato dal poliedrico Willem Dafoe, padre di Yuri (Helena Zengel), è in perenne stato di guerra contro quelle strane scimmie. Insieme al suo nuovo amico, la ragazzina inizierà un viaggio iniziatico. Lei entrerà nel suo mondo, il imparerà linguaggio riuscendo quindi a interagire .
Il regista non fa mistero di essersi ispirato a E.T. di Spielberg per quanto concerne la sceneggiatura anche se di fatto i soggetti si discostano. Saxon, esperto in animazione digitale 3D, ha saputo ben usare le tecniche di ultima generazione per realizzare un prodotto di fantasia ma anche molto reale. Costruisce così un universo credibile dove gli stessi animali sono tra i protagonisti di una storia, onirica e mitologica nello stesso tempo. Il suono emesso dagli Ochi diventa un elemento fondamentale nella narrazione, suono che Yuri imparerà come se fosse per lei un elemento più che naturale. Come in tanti film classici fantasy, il regista affida a un bambino la missione di conciliare il mondo dei grandi con una natura violentata.Senza la potenza narrativa dei lungometraggi pieni di imprese straordinarie e magiche, verso i quali c’è un voluto rimando, il film risulta suggestivo e accattivante.
La leggenda di Ochi è un’opera visivamente potente. Dopo il successo al Sundance, arriva in Italia con grandi aspettative. Il film incanta con paesaggi mozzafiato e una regia che sa emozionare. La colonna sonora di David Longstreth è splendida: unisce fantasy, musica rumena, flauti e archi in modo originale. Anche la lingua degli Ochi, misteriosa e tribale, aggiunge fascino e profondità. Tuttavia, la narrazione inciampa. Stereotipi e ritmi lenti penalizzano l’intensità. Emily Watson è brava, ma il suo personaggio resta poco incisivo. Willem Dafoe affascina, ma non basta. Saxon, al debutto, mostra talento e visione. Fa danzare la cinepresa con grazia. Il film ricorda l’estetica di Björk, con una forte anima green. Qui non si cerca lo Spazio, ma la Natura. Non tutti apprezzeranno il passo lento. Ma chi saprà ascoltare il silenzio ne resterà toccato. Ochi non è perfetto, ma è pieno di poesia.
Antonio Iraci
La Leggenda di Ochi è un film di genere avventura, fantasy del 2025, diretto da Isaiah Saxon, con Willem Dafoe eFinn Wolfhard. Uscita al cinema il 08 maggio 2025. Durata 96 minuti. Distribuito da I Wonder Pictures e Unipol Biografilm Collection.