“La sirenetta” – Pronti a tornare in fondo al mar? Rob Marshall firma il live action Disney in arrivo al cinema dopo una lunga lavorazione. La storia attinge molto dalla fiaba di Hans Christian Andersen scritta nel 1837. Ariel (Halle Bailey) torna sul grande schermo e con lei il suo grande amore per gli umani e in particolare per il principe Eric (Johan Hauer-King). Re Tritone è contrario perché ritiene che la gente che vive in superfice sia pericolosa. Ariel però non si ferma e stipula un patto con la strega del mare Ursula ( Melissa McCarthy) pur di vivere nel mondo che tanto l’affascina.
La storia è ambientata negli anni trenta del 1800 su un’isola fittizia dei Caraibi e nelle acque circostanti. La pellicola è incentrata su una ragazza vede la vita in modo diverso rispetto a tutte le persone che la circondano. Il padre non la capisce ma vuole semplicemente proteggerla: le misure che adotta sono per il suo bene. Eric è un ribelle, lui vuole sempre imbarcarsi in nuove avventure sfuggendo alla vita noiosa di palazzo e la madre lo ammonisce. I due innamorati intraprendono un viaggio alla scoperta di loro stessi abbattendo le barriere e imparando a non avere paura del diverso. Il mondo degli umani è stato realizzato con il maggior realismo possibile mentre il mondo del mare è stato realizzato in digitale. Non mancano ovviamente le canzoni che vedono tra gli interpreti italiani Mahmood e Simona Patitucci che prestano la voce rispettivamente a Sebastian e a Ursula.
“La sirenetta” riporta il grande fascino del mondo sottomarino con tutti i suoi colori unito a una grande storia d’amore. Halle Bailey ha tutta la freschezza e la determinazione di una Giulietta mentre Johan Haurer-King è un romantico Romeo. La pellicola intrattiene anche i più nostalgici anche se qualche scena risulta un po’ meccanica e poco fluida appiattendo la tensione. Le sorelle di Ariel avrebbero meritato un po’ più di spazio dato che tra loro compare anche Simone Ashley. Nel complesso si vede tutto il grande lavoro compiuto dal regista e dal suo team, lavoro che ha richiesto molto tempo. Quindi non ci resta che tornare in fondo al mar.
Maria Vittoria Guaraldi
