Rendez vous: La traversée

Ancora una volta, l’arte si fa vettore di conoscenza, della sua importanza, della necessità di essa. E quando parliamo di arte, la intendiamo qui nel vero senso della parola. La traversée è il film animato di Florence Mihaile, un racconto di guerra, visti attraverso gli occhi di una bambina che diventa donna. Il villaggio dove Kyona e la sua famiglia vivono viene assalito da un gruppo che come scopo ha la violenza. Un gruppo pronto a reclamare cose che non gli appartengono, già solo per il gusto di farlo, per il potere che ne deriva. Gli abitanti sopravvissuti sono costretti a fuggire, a lasciare la loro casa, salendo su treni che non garantiscono salvezza. Proprio per questo, Kyona perderà la sua famiglia, eccetto per il fratellino Adriel.

Non ci sono chiari tempi e luoghi, quello che sta accadendo potrebbe essere in qualsiasi parte del mondo e in qualsiasi tempo del mondo. Perché ci sono carretti per passare da un posto all’altro, ci sono macchine, ci sono treni, ci sono barche. Poi, all’improvviso, compare un computer o un cellulare. E così capiamo che non ha davvero importanza dove siamo o quando siamo, perché l’orrore, quando ha luogo, non ha bisogno di essere definito per essere condannato. E, come in ogni film, Kyona compie un viaggio: lascia l’infanzia, pur non volendo. Diventa adolescente, diventa donna, diventa madre di bimbi sperduti, anche loro strappati dalle loro famiglie.

E questo viaggio lo compie secondo tutti i crismi di una buona sceneggiatura, motivo per cui questo film merita i plausi e i premi che guadagna. Perché di certo le sfide non mancano, ma non mancano neanche gli alleati, come il fidato corvo che sembra seguirla ovunque vada. O la strega dei boschi, che tanto terrorizzano chi ha troppe comodità per imbarcarsi in una necessaria fuga dalla realtà circostante. Una strega tanto simile all’archetipo della dea, una dea che è però segnata dalla sofferenza della violenza umana. In questa esistenza nomade, fatta di perdite e instabilità, il disegno diventa memoria. La Traversée passa da una tappa all’altra del viaggio dell’eroe, lasciando sempre qualcosa nell’esile bagaglio di due anime in fuga.   

Claudia Amelia  

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Author: Adele De Blasi

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