“Tapirulàn” è un film diretto e interpretato da Claudia Gerini. L’attrice veste i panni di Emma, una counselor che lavora da casa. Durante le chiamate con i suoi clienti corre incessantemente sul tapirulan. Nel corso delle conversazioni fa i conti con numerose situazioni e anche con i fantasmi del suo passato.
Tapirulàn – Il film è ambientato per gran parte in interno dove l’unica finestra sul mondo è lo schermo del tapirulan. Le relazioni sono tutte virtuali. Piuttosto che uscire Emma preferisce portarsi il mondo dentro casa. La sua vita scorre in una ferrea routine fatta di telefonate di clienti unico momento di rottura la telefonata di sua sorella, che non sente da 25 anni, che rompe il suo abituale tram tram quotidiano. La donna ha la naturale propensione ad ascoltare e a sistemare anche le situazioni più difficili. Il montaggio di Luna Gualano ci mostra la donna sempre in movimento e il suo corpo è inquadrato senza malizia: questo porta a una riappropriazione della propria soggettività. Unica pecca una sceneggiatura molto celebrale e poco empatica che risulta eccessivamente costruita e da meno spazio alla realtà.Nel cast troviamo Claudia Vismara, Stefano Pesce, Maurizio Lombardi, Daniela Virgilio e Corrado Fortuna.
Negli ultimi tempi le relazioni virtuali e il lavoro da casa sono sempre più parte delle nostre vite e in questo il film è molto attuale. Si evidenzia molto la meccanicità della routine di Emma ma in tutto questo manca un elemento disturbante tale da sconvolgerla. Lo spettatore quindi non rimane coinvolto quanto la protagonista nelle storie e scorre tutto come quando apre la bacheca di un social network. Ci si augura che la neoregista confezioni un prodotto meno macchinoso in futuro e che sfrutti di più la sua innata dinamicità ed empatia.
Maria Vittoria Guaraldi
