Il teatro Vascello con un cartellone ricco e variegato restituisce al teatro la dignità di esistere, se qualcuno erroneamente ha pensato che il teatro stesse esalando l’ultimo respiro si è sbagliato parchè il teatro è una forma d’arte elevata che ha un suo spazio e in un’ Italia impoverita da una pesante crisi è uno spiraglio di luce.
In un teatro Vascello, overbooking, va in scena Kafka il meraviglioso reading di uno dei più grandi attori del teatro italiano Roberto Herlitzka, un palco scarno solo un leggio, in un angolo due musicisti, strumenti una fisarmonica e un clarinetto, una musica Klezmer,che riporta alle atmosfere di Kusturica, sottolinea la lettura che attraversa momenti ironici e drammatici, i musicisti di alto livello Alessandro Di Carlo e Adriano Di Carlo, lo accompagnano in questo viaggio.
Herlitzka, un vero maestro del teatro, arriva tra il pubblico adorante e legge in modo meraviglioso riuscendo ad affascinare tutti con il suo carisma, sa esattamente come modulare la sua voce e adattarla al testo. La scelta di leggere Kafka è vincente, un autore complesso del Novecento che racconta la vita, la necessità di esistere attraverso un analisi lucida e disarmante dove il tragico si miscela con l’angoscioso e a tratti fuoriesce l’ironia. Un visionario geniale che ha trasferito la sua vita tormentata nella letteratura. Tutti i testi appartengono a Racconti e da Gli Aforismi di Zürau, sono racconti noir dove Kafka indaga sulla colpa e sul rapporto con l’Autorità, i protagonisti delle storie combattono la loro battaglia con ironia in un mondo a volte surreale dove si è sia vittime che protagonisti.
Il reading finisce con un ovazione del pubblico e Roberto Herlitzka sembra essere quasi sorpreso dell’accoglienza fantastica, quando il teatro è grande…
Adele de Blasi