Venom La furia di Carnage è la nuova attesissima avventura di Venom che torna al cinema dopo il primo capitolo uscito nel 2018. Il nuovo film è diretto da Andy Serkis e uscirà nelle sale italiane il 14 ottobre distribuito dalla Warner Bros Entertainment Italia. Cletus Kasady (Woody Harrelson) è in un centro per ragazzi indesiderati. Lì conosce l’amore della sua vita, Frances Barrison (Naomi Harris). Anni dopo Cletus Kasady viene condannato a morte in quanto serial killer e poco prima dell’esecuzione ha un incontro con Eddie Brock (Tom Hardy), nel cui corpo vive Venom. I due hanno uno scontro e Eddie contagia Cletus dando vita a un altro simbionte: Carnage.
Il film mette a confronto due simbionti con una propria personalità e un diverso passato. Tutto si svolge tra i grattacieli illuminati e i vari edifici della metropoli, tanto cari alla Marvel dal primo Spiderman. L’azione e le scene sono sempre ricche di combattimenti fino all’ultimo respiro. Eddie è un agente che -oltre che con Venom- deve fare i conti anche con la fine della relazione con la dolcissima Anne Weying ( Michelle Williams) alla quale si contrappone la brutalità di Frances. Cletus- diametralmente opposto a Eddie- è una persona disturbata che ha sofferto molto durante l’infanzia. Entrambi mettono in gioco il loro diverso modo di amare.
La doppia personalità è un tema caro ad Andy Serkis, dato che ha fatto questo lavoro per la sua interpretazione memorabile di Gollum/Smeagol. In questo caso però il sequel non va oltre le immagini: mette sul piatto argomenti interessanti ma rimangono in superficie. La storia entra tardi nel vivo e ha una schema fin troppo semplice. Per buona parte del film si assiste allo scambio di battute tra Venom e Eddie mettendo da parte quel lato oscuro che avrebbe dovuto essere la parte più importante. Tutto questo indirizza la pellicola verso un pubblico di giovanissimi dimenticando quelli un po’ più grandi. Marco Beltrami firma la musica che aggiunge brio a porzioni di racconto dalla fattura troppo plastificata. In conclusione Venom La furia di Carnage intrattiene lo spettatore ma non riesce a tenerlo sul filo del rasoio né ad affascinare con inquadrature di grande effetto.
Maria Vittoria Guaraldi
