Zero (Simone Liberati) è un giovane disegnatore che vive nella periferia di Roma, a Rebibbia, dove trascorre un’esistenza costellata da lavoretti precari e ideologie disilluse, sconvolte da un tempo e da una terra che non sembrano trovare posto per la sua generazione. Oltre a visitare qualche volta la madre (Laura Morante) con cui litiga puntualmente, Zero frequenta solo il suo amico d’infanzia Secco (Pietro Castellitto) e uno strambo armadillo parlante che gli fa da coscienza e vive soltanto nella sua testa. Quando riceverà dalla Francia la notizia della morte di Camille, suo mai dichiarato primo amore, Zero sarà costretto a fare i conti col passato e a intraprendere un viaggio per diventare grande.
Presentato a Venezia nella sezione Orizzonti e tratto dalla graphic novel di Zerocalcare, La profezia dell’armadillo di Emanuele Scaringi è un film senz’altro godibile che però risulta sconfitto dalla forza del testo che traspone, forse per eccessiva riverenza o mancanza di coraggio in regia. Il film ha nell’intesa comica del duo Liberati – Castellitto il suo più alto pregio; diverse scene infatti fanno ridere di cuore e divertono per la spontaneità degli attori, ma nel complesso il film presenta troppe discontinuità per far gridare all’operazione riuscita. La figura dell’armadillo, a cui Valerio Aprea presta la voce, è poco sviluppata e narrativamente troppo fragile, così come indigesta risulta tutta la trama sentimentale del film, affidata a vari flashback quasi mai convincenti. Volevamo meno amore adolescenziale e più scontro generazionale, volevamo forse un maggiore approfondimento, seppur magari realizzato con scanzonato sarcasmo, sulla vita dei due giovani amici in periferia, sulle paure, le idee politiche e il sudore dei loro coetanei, su temi sociali come il precariato del lavoro e le difficoltà per un giovane trentenne oggi di diventare adulto divertendosi (magistrale in questo senso il breve cammeo di Adriano Panatta).
Tutto questo si perde, purtroppo in maniera eccessiva e per noi sbagliata, in favore della solita storia d’amore e delle scene sì divertenti, ma poco legate fra loro, dei due amici in giro per una Roma sospesa nel suo immobilismo.
Andrea Tiradritti
DATA USCITA : 13 settembre 2018
GENERE : Drammatico
REGIA: Emanuele Scaringi
ATTORI: Simone Liberati, Valerio Aprea, Pietro Castellitto, Laura Morante, Claudia Pandolfi.
DISTRIBUZIONE : Fandango
PAESE : Italia
DURATA: 99 min.