28 Anni Dopo – Film (2025)

 

 

 28 Anni Dopo, Danny Boyle torna nel mondo devastato dal virus della rabbia. Una famiglia isolata sull’isola di Holy Island lotta per sopravvivere, mentre una nuova minaccia si profila all’orizzonte. Jamie, padre protettivo, insegna al figlio Spike come muoversi in un mondo ostile. Sua moglie Isla è malata, e la possibilità di una cura cambia tutto. Spike decide di cercarla, spingendosi verso la terraferma. Il viaggio diventa un percorso di crescita, tra pericoli reali e dilemmi morali. Al loro fianco e contro di loro, nuove creature mutanti e uomini resi mostruosi dalle scelte fatte. Il dottor Kelson, interpretato da Ralph Fiennes, incarna la follia e il genio di chi ha perso tutto. Tra tensione psicologica, momenti di violenza e riflessione esistenziale, il film si muove tra horror e dramma umano. 28 Anni Dopo è più di un sequel: è un racconto cupo e coinvolgente sul significato della sopravvivenza.

Boyle e lo sceneggiatore Alex Garland costruiscono un universo narrativo solido e denso. L’ambientazione principale, Holy Island, è isolata, spettrale, protetta da un ponte fortificato. Una piccola comunità vive nel silenzio e nella paura. La fotografia di Anthony Dod Mantle immerge lo spettatore in paesaggi desolati, giocando con il formato ultra panoramico per amplificare la sensazione di isolamento. Le sequenze d’azione, girate con tecniche ravvicinate e movimenti nervosi, rendono la minaccia più intensa. I nuovi infetti sono inquietanti: gli “Slow-Lows”, deformi e striscianti, e i “Berserker”, creature enormi e semi-intelligenti, rendono il mondo ancora più pericoloso. Ralph Fiennes è memorabile come il Dr. Kelson, una figura ambigua, misteriosa e simbolica. Aaron Taylor-Johnson e Jodie Comer offrono performance intense, credibili, cariche di dolore e determinazione. Il giovane Alfie Williams sorprende. Boyle riesce a unire spettacolo e profondità. Ogni scena sembra diretta con precisione e urgenza. Il film cattura visivamente ed emotivamente.

28 Anni Dopo non è solo un film di genere. È una riflessione sulla sopravvivenza, sulla paura e su cosa resti dell’umanità dopo il collasso. Boyle costruisce una tensione emotiva attraverso i personaggi, più che con i mostri. Le creature sono spaventose, ma rappresentano anche l’evoluzione della minaccia. La malattia di Isla diventa simbolo della fragilità umana, e la sua possibile guarigione apre uno spiraglio di speranza. Spike, adolescente catapultato in un mondo senza regole, incarna una nuova generazione che deve scegliere tra compassione e cinismo. Alcuni momenti appaiono forzati, ma il film mantiene una coerenza stilistica e tematica rara nei sequel. La regia è energica, il ritmo calibrato. Le scelte morali dei personaggi sono il vero cuore del racconto. 28 Anni Dopo emoziona, inquieta, fa riflettere. È un film che non si accontenta di replicare il passato, ma lo evolve. E questo lo rende necessario nel panorama horror attuale.

Adele de Blasi

28 Anni Dopo è un film del 2025 di genere horror, thriller, fantascienza, diretto da Danny Boyle, con Jodie Comer, Aaron Taylor-Johnson e Jack O’Connell, della durata di 126 minuti, Uscita  il 18 giugno 2025, distribuito da Eagle Pictures.

Rate this post

Author: Adele De Blasi

Share This Post On

Submit a Comment