“Armageddon time” è il nuovo film di James Gray. Paul Graff (Michael Banks Repeta) è un giovane ragazzo appartenente alla middle class newyorkese. Paul sta attraversando un periodo molto difficile a scuola e solo Johnny (Jaylin Webb) sembra ricambiare la sua amicizia. Il suo sogno è di diventare un artista famoso contro le più rigide e rispettabili aspettative della sua famiglia.
Siamo nel Queens negli anni Ottanta e la presidenza Reagan è alle porte. La storia si rifà all’infanzia del regista l’idea è quella di portare sullo schermo qualcosa di autentico come vecchie foto di famiglia. La realtà in cui vive Paul è piena di chiaroscuri, James Gray ha voluto raccontare la sua famiglia anche nella sua bruttezza e nella follia. Michael Banks Repeta è un ragazzino che sogna in grande e in questo va controcorrente : è affascinato dai quadri di Kandiskij. L’unico che sembra appoggiare Paul in famiglia è il nonno interpretato da Anthony Hopkins. Anche il personaggio di Johnny rispecchia la realtà dell’epoca: il giovane prova a scappare, a fare del suo meglio per un ragazzino nero. Nel cast vediamo anche la partecipazione di Jessica Chastain-Maryanne Trump. Nel suo discorso che pronuncia agli studenti ragiona come Reagan ma è affine al la politica di Trump.
“Armaggedon Time” è un coming of age molto amaro e disilluso. Lo spettatore viene trasportato immediatamente in quegli anni e viene catturato dalla tenerezza dei due giovani protagonisti. Il film è una lente su un’epoca precisa ma certe contraddizioni sono ancora presenti. La macchina da presa non risparmia nulla, anche le scene più drammatiche. I padri non sono mai preparati nel cinema di Gray ma qui provano a mettersi a nudo e ammettono le loro debolezze. Gray ci regala la sua pellicola intima e intrisa di sogni che puntano in alto, come il razzo che Paul lancia nel parco.
Maria Vittoria Guaraldi