I produttori di Bridget Jones’s Baby hanno riaffidato la regia a Sharon Maguire, riconfermato Colin Firth nei panni di Mark Darcy e rimpiazzato Hugh Grant con il sex symbol maschile del momento, Patrick Dempsey: et voilà, il pubblico femminile dai 14 ai 100 anni è assicurato. E se nel 2001 avevamo fatto la conoscenza di una paffuta, simpatica e impacciata single trentenne troppo incline al fumo e agli alcolici, nel 2016 invece… poco o nulla è cambiato, tranne l’età, i 15 chili di peso in meno e i vizi della protagonista: d’altronde, chi nasce tondo non può morire quadrato.
Grazie al suo lavoro di produttrice televisiva, a 43 anni la ‘signora Jones’ ha finalmente raggiunto la stabilità economica ma non quella sentimentale. In men che non si dica le cose però cambieranno, e da sconsolata “zitella” Bridget si ritroverà ad essere sia contesa da due spasimanti – l’inamidato nonché noioso Mark Darcy, e il ricchissimo ed estroverso Jack Qwant – che incinta di uno di loro. Chi sarà il futuro padre?
Al di là delle scarse situazioni divertenti che di certo strapperanno qualche risata in sala, il resto della comicità presente in Bridget Jones’s Baby è una summa di gags irrilevanti e di tono mediamente scadente. I troppi stereotipi e il tema del triangolo amoroso, inflazionato ormai da anni, rendono inoltre il film poco originale e a tratti irrimediabilmente noioso. Ma ciò che più delude è il totale distaccamento dalla realtà poiché dall’inizio alla fine del lavoro della Maguire si respira purtroppo un’aria di completa inverosimiglianza. Costruire una scena umoristica su una quarantenne che rifiuta di fare l’amniocentesi perché spaventata dalla misura dell’ago, è un’azione che dovrebbe far saltare sulla sedia qualsiasi donna, indipendentemente dall’età. E se la leggerezza con cui Bridget Jones affronta i problemi rasenta l’assurdo, per fortuna che la bravissima Emma Thompson – che ha messo lo zampino nella sceneggiatura – con il suo personaggio riporta tutti con i piedi in terra. Per quanto riguarda il cast Firth e Dempsey svolgono il loro lavoro senza infamia e senza lode, mentre la Zellwegger, ahinoi, non rinuncia alle solite smorfiette di sempre.
E’ bene sottolineare che soltanto i veri amanti della bionda combina-guai potranno apprezzare questo ennesimo sequel, per tutti gli altri il consiglio è quello di restare a casa e leggere un buon libro! Nonostante tutto siamo certi che Bridget Jones’s Baby oltre a sbancare i botteghini manderà in brodo di giuggiole un gran numero di donne: il cinema ha questo potere.
Silvia Fabbri
DATA USCITA : 22 settembre 2016
GENERE: Commedia
REGIA: Sharon Maguire.
ATTORI: Renée Zellweger, Colin Firth, Patrick Dempsey, Jim Broadbent, Gemma Jones
DISTRIBUZIONE Universal Pictures
PAESE Gran Bretagna
DURATA . 125 min