Il conflitto siriano sullo sfondo, il ruolo della donna dignitosamente risaltato; Insyriated di Philippe Van Leeuw è uno struggente affresco famigliare terribilmente ostracizzato da una lacerante guerra civile. Un assedio totale che lascia ansimante i protagonisti di questa terribile vicissitudine. Damasco rappresentata come “teatro della sofferenza”, con un grigiore tale da rispecchiare lo stato d’animo dei vari personaggi. La figura della donna, tanto martire quanto ferrea, è forse l’elemento più piacevole che si evince da questa poderosa pellicola.
Philippe Van Leeuw sente la necessità di approfondire la questione attraverso una storia – a quanto pare realmente accaduta – che trasmette una concitata umanità; avvalendosi di un cast valevole e mostrando una metrica stilistica decisamente sublime, Philippe Van Leeuw mostra la sofferenza attraverso un velato minimalismo. Ad ogni inquadratura lo spettatore rimane “martorizzato” dalle paure, dalle riflessioni e dalle speranze di questo nucleo famigliare. Un abbattimento esistenziale crudo, un intimismo che fa male ma che “fortifica” al contempo stesso.
Insyriated ha avuto un gran successo alla Berlinale ottenendo il premio del pubblico; un contesto che non vede né vincitori né vinti, ma solamente gente che cerca di sopravvivere con tutti i mezzi possibili.
Alessio Giuffrida
DATA USCITA : 22 marzo 2017
GENERE : Drammatico
REGIA: Philippe Van Leeuw
ATTORI: Hiam Abbass, Diamand Abou Abboud, Juliette Navis, Mohsen Abbas, Moustapha Al Kar
DISTRIBUZIONE : Movie Ispired
PAESE : Belgio Francia
DURATA: 85 min.