La prima regola” è un film diretto da Massimiliano d’Epiro e tratto dalla pièce teatrale “La classe” di Vincenzo Marra. Gabriele (Marius Bizau) è chiamato in una scuola di periferia per tenere un corso di recupero. I suoi alunni sono sei ragazzi “difficili” in particolare Nicolas (Andrea Fuorto). Gli altri sono Haroun Fall (Talib), Maisa (Ileana D’Ambra), Luca Chikovani (Vasile), Petra (Cecilia Montaruli) e Arianna ( Antonia Fotaras). Gabriele non si limita a far vedere loro dei documentari tanto per passare il tempo ma prova davvero a insegnare loro qualcosa non senza difficoltà.La classe che fa da sfondo alla pellicola è un non-luogo. Non sappiamo dove siamo esattamente. La scuola è circondata da una baraccopoli chiamata “Lo zoo”.
La prima regola – I ragazzi entrano ed escono dalle aule come da un palcoscenico. Nicolas e i suoi compagni sono archetipi che si rincontrano. Gli alunni del corso appartengono agli italiani di seconda generazione e hanno origini e storie diverse. Non sappiamo nulla di quello che fanno fuori dalla scuola ma solamente di quello che avviene entro le mura scolastiche. Il professore, interpretato da Marius Bizau, non è semplicemente un supplente ma uno che cerca di capire chi ha di fronte e colmare il vuoto. Nel cast anche Fabrizio Ferracane nei panni del preside e Darko Peric in quelli del bidello. La musica che accompagna l’azione è composta dal co-fondatore e tastierista dei Subsonica, Davide Dileo, in arte Boosta. Il cantautore romano Porto Leo canta l’urlo dei giovani con il brano “San Pietro”.
Massimiliano D’Epiro realizza una pellicola molto forte in cui ci mostra che nei ragazzi le ferite si emarginano in modo diverso rispetto agli adulti. Il razzismo, uno dei tanti problemi che viene affrontato nel film, colma un vuoto. Molti leoni da tastiera si scatenano quando sono soli con lo schermo. Gabriele cerca di colmare questo spazio che Nicolas affronta con un coltellino. “La prima regola” parla a tutti e cosa più importante racconta un abbraccio.
Maria Vittoria Guaraldi
