Love (2024)
Love – è un dramma che esplora la vulnerabilità emotiva dei suoi protagonisti attraverso le dinamiche delle loro relazioni. Ambientato a Oslo, il film segue la storia di Marianne, una dottoressa che affronta la difficile diagnosi di cancro alla prostata di un paziente. Tor, è un infermiere con una vita disinibita. I due si incontrano su un traghetto, mentre Marianne è impegnata a riflettere su una relazione con il geologo, Ole Harald. Tor (Tayo Citadella Jacobsen), un uomo gay , le dice che il traghetto è un luogo principale per i collegamenti sull’app Tinder. Tor incontra Bjorn (Lars Jacob Holm), un uomo anziano. I due si incontrano e si uniscono in una intimità, empatica piuttosto che erotica. La storia si sviluppa in un contesto dove il destino, e le scelte si intrecciano, offrendo uno spunto sulla solitudine, l’intimità e la ricerca del vero amore, al di fuori delle convenzioni sociali.
Con un ritmo lento e contemplativo che risulta piacevole, accompagnato da un lavoro seducente di Cecilie Semec. Il film riesce a trarre il massimo dall’ambientazione nel porto di Oslo, così come dai volti espressivi dei suoi protagonisti. L’amore, in questo contesto, è descritto come un dramma che ruota attorno alla scelta, al caso e all’imperativo del carpe diem. In particolare quando si confronta con la malattia e le difficoltà emotive. Love, la seconda parte della trilogia in corso di Dag Haugerud, potrebbe tranquillamente avere lo stesso titolo degli altri capitoli, pur mantenendo una forte e originale ricerca di temi. La narrazione, soddisfacente e riflessiva, si intreccia con i personaggi. Mentre le performance coinvolgenti dell’ensemble, guidato da Andrea Braien Hovig, conferiscono al film un’impronta distintiva. Il tema LGBTQIA+ è trattato con una prospettiva promettente, apprezzabile da chi è in cerca di un cinema maturo e riflessivo.
Love affronta temi complessi con un approccio sobrio e riflessivo, trattando la malattia e le sfide emotive con un’intensità che non scade mai nel melodramma. La sceneggiatura, pur potendo sembrare inizialmente inquietante per la sua analisi cruda di questioni oncologiche maschili, si rivela sorprendentemente ottimista nella sua esplorazione del coraggio di vivere nonostante tutto. Le performance sono il vero cuore del film: Andrea Braien Hovig brilla nel ruolo della protagonista seria e riflessiva, un personaggio che incarna l’idea che a volte la vita richiede di abbandonare ogni precauzione e tuffarsi nell’incertezza. Dall’altra parte, Citadella Jacobsen interpreta con maestria un infermiere la cui spavalderia iniziale si dissolve, rivelando una compassione che va oltre la semplice professionalità. Il film offre una riflessione profonda sulla condizione umana, con un messaggio che rimane con lo spettatore molto tempo dopo la fine della proiezione.
Adele de Blasi
Love è un film di genere drammatico del 2024, diretto da Dag Johan Haugerud, con Tayo Cittadella Jacobsen e Andrea Bræin Hovig. Uscita al cinema il 17 aprile 2025. Durata 119 minuti. Distribuito da Wanted Cinema.