Il mio Godard- conferenza stampa – dreamingcinema

In occasione del film Il mio Godard (titolo originale Le Redoutable) il regista (premio Oscar per The Artist) Michel Hazanavicius e il celebre attore Louis Garrel hanno rilasciato importanti dichiarazioni in merito al film presentato al festival di Cannes qualche mese fa. Dreamingcinema ha avuto l’opportunità di interagire con le due personalità, durante la conferenza stampa tenutasi alla Casa del Cinema di Roma. Ecco quanto rilasciato:

Come può essere definito il suo Godard?

M.H.  :”Ho voluto equilibrarlo il più possibile. La mia è una raffigurazione di un Jean-Luc Godard “double face” forse tragicomica. Da una parte il genio, il cineasta prostrato all’essenza vera del cinema, dall’altra un uomo intollerante, sofferente e tremendamente insicuro. Io preferisco il Godard tradizionale, ma non nego di aver riscontrato del fascino anche in quello “rivoluzionario”.

Come è stato interpretare una personalità di spicco come Jean-Luc Godard?

L.G.  :”Affascinato senza dubbio, ma devo dire che è stata anche riflessiva la mia interpretazione. Mi sono immedesimato quanto bastava, ho voluto impersonare un artista vero. Ho avuto difficoltà nell’accettare l’idealismo di Godard, visto che mi ritengo un proselito di François Truffaut, ciò nonostante ho dato il meglio di me.”

Il mio Godard è un film particolare, composto da svariate sfaccettature. Ci vuol parlare della messa in scena riguardo il fenomeno socio-culturale del 1968?

 

Essere “catapultati” in un evento non vissuto in prima persona. Come è stato per te “vivere” in scena un accadimento così importante?

L.G.  :”Difficile sentirsi parte integrante di quel fenomeno socio-culturale. E’ stato però intelligente rappresentarlo come ha fatto Michel. Secondo me il messaggio che arriva al pubblico è importante e significativo. Il film sostanzialmente è una commedia dai contorni grotteschi; attraverso questa “composizione” Il mio Godard si avvicina di più a quella che è l’ideologia del pubblico medio. Non credo Godard abbia visto il film.”

Domanda per entrambi. Comparazione fra allora ed oggi? Il ’68 da una parte, la realtà “social” dall’altra??

M.H.  :”Non so credo sia differente sul piano prettamente ideologico. Prima c’era molta più ideologia, quindi mi sembra azzardata un’esplicita comparazione.”

L.G.  :”Mi sento di dire che oggi è molto più difficile. Vuoi per la crisi, vuoi per la mancanza di ideali, la situazione di allora non è rapportabile in alcun modo a quella di oggi. Come ho detto prima, oggi è molto più difficile.”

Alessio Giuffrida

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Author: Adele De Blasi

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