Mostra Internazionale d’Arte cinematografica di Venezia: El otro Tom

EL OTRO TOM, un film diretto dalla coppia di registi messicani Rodrigo Plá e Laura Santullo presentato nella sezione Orizzonti. Elena – Julia Chávez -è una madre single e dipende dai servizi sociali. Il figlio Tom – Israel Rodriguez Bertorelli – ha problemi comportamentali e a scuola viene etichettato come ‘bambino problematico. Il loro difficile rapporto è ulteriormente complicato da una figura paterna assente. In seguito a una diagnosi di disturbo da deficit dell’attenzione e iperattività, a Tom vengono prescritti degli psicofarmaci. Tuttavia uno strano episodio mette in allarme la madre in merito agli effetti collaterali. Quando la donna si rifiuta di continuare a somministrargli i farmaci, i servizi sociali minacciano di allontanare Tom da lei.

El Otro Tom – L’opera tratta un tema di grande attualità, ossia l’uso smodato di psicofarmaci nei bambini, in cui il legame tra una giovane madre e il suo bambino emerge come il  fulcro emotivo della storia. Alla diagnosi di disturbo da deficit dell’attenzione e iperattività segue spesso la prescrizione di farmaci che tentano di controllare e calmare ma che, alla resa dei conti, non curano. Una madre disperata cerca una soluzione alternativa per il figlio sfidando il protocollo.
Il progetto che nasce come reazione all’“epidemia” di bambini con sindromi multiple e disturbi mentali, diagnosticati osservando il loro comportamento che spesso si verifica nell’infanzia che viene visto dagli specialisti come una vera e propria patologia. Da qui inizia un calvario che coinvolge non solo il bambino che sarà costretto a far uso di psicofarmaci per sedarlo ma anche i genitori.

Ma possiamo portare un bambino a far uso di farmaci  tossici che lo portano a uno stato di apatia e nello stesso tempo possiamo stigmatizzare un bambino problematico come “difficile” lasciandolo alla mercè di assistenti sociali? Elena è una donna forte che decide di lottare contro il sistema e le istituzioni che potrebbero portarle via il figlio allontanandolo dalla famiglia. Un film dal carattere fortemente intimista che lascia spazio alle emozioni , girato con grande garbo e maestria dai due registi messicani che riescono a far entrare gli spettatori a pieno nella  complessità della storia. Molta tensione pervade lo schermo  che ci porta a confrontarci su quale sia il confine tra pubblico e privato, per quanto riguarda le decisioni familiari, questo è l’essenza del film. I due registi ci lasciano con questi interrogativi:

Cosa succede quando una diagnosi si rivela essere uno stigma? In che misura può e deve intervenire lo Stato? E qual è il punto di un farmaco che controlla, che calma, ma che alla fine non cura? [Rodrigo Plá & Laura Santullo]

Adele de Blasi

 

 

 

 

 

 

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Author: Adele De Blasi

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