Mostra internazionale Venezia 81: Diva Futura

Diva Futura – Il film nasce dal  libro Non dite alla mamma che faccio la segretaria di Debora Attanasio. Debora (Barbara Ronchi), una giovane giornalista disoccupata che  accetta questo lavoro come ripiego. A cavallo tra gli anni ottanta e gli anni novanta, nasce  l’agenzia Diva Futura di Riccardo Schicchi  (Pietro Castellitto)  che rivoluziona l’immaginario erotico degli italiani: il porno. L’utopia di Schicchi era quella di esaltare  la libertà attraverso il sesso e la celebrazione della donna.  Grazie al lavoro di Schicchi, molte donne in cerca di fama diventano delle star.  Ilona Staller, Moana Pozzi ed Eva Henger entrano nelle case degli italiani grazie al boom delle televisioni private e dei videoregistratori. L’espressione “pornostar” segna l’inizio di una nuova era per il porno in Italia e il successo di Diva Futura. L’ impatto mediatico fu talmente travolgente da sfociare nell’elezione al Parlamento di Ilona Staller “Cicciolina”.

La carriera di Schicchi è iniziata negli anni Settanta con la trasmissione Voulez-vous coucher avec moi con Ilona Staller  su Radio Luna. Schicchi è un hippie che parla di amore libero fuori da ogni regola e con molta audacia apre un agenzia per talenti del porno Diva Futura da li la sua rapida ascesa.  Cosi nascono le star del porno da Moana, Cicciolina. Ilona e molte altre. Lui  crea una grande famiglia di cui è a capo coadiuvato  dalla segretaria d’agenzia Attanasio (Barbara Ronchi) che sarà al suo fianco fino alla fase più drammatica della sua vita. Questa è la seconda opera da regista per Giulia Louise Steigerwalt. Con questo film Steigerwalt ha scelto di confrontarsi con l’industria del porno italiano.

Diva futura  Parlare di porno può essere rischioso anche perché  esiste il pericolo di celebrare comportamenti sconvenienti. I corpi femminili sono esibiti in totale nudità alla merce solo dell’occhio maschile ma non risultano volgari. La  Steigerwalt per parlare della storia sceglie di affidarsi a punti di vista molto diversi: quello del protagonista, quello delle sue tre artiste più famose e quello di Debora. La regista non si limita a raccontare di Cicciolina,  Moana e Eva ma mette in luce, le donne, con le loro paure, e ne restituisce dignità a queste donne con uno sguardo mai giudicante. Una sceneggiatura ben orchestrata, dialoghi ben scritti, Pietro Castellitto è un vero mattatore sia nel ruolo comico che drammatico. Il film riflette la percezione del femminile in un mondo dominato dagli uomini. Schicchi dice “Gli uomini impazziscono per le donne disinibite, purché non siano mogli o madri”

Adele de Blasi

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Author: Adele De Blasi

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