I Mitchell contro le macchine è il nuovo film targato Sony Pictures Animation scritto e diretto da Mike Rianda e Jeff Rowe, già autori della serie animata Gravity Falls. A produrre la pellicola ci sono Phil Lord e Christopher Miller, le menti creative di The Lego Movie e Spiderman – Un Nuovo Universo. Il film è disponibile su Netflix a partire dal 30 aprile.
I Mitchell contro le macchine racconta la storia di Katie Mitchell, una giovane appassionata di cinema che sta per realizzare il sogno di una vita. Ovvero andare al collage e coltivare le proprie aspirazioni registiche. Tutta la famiglia (il padre Rick, la madre Linda, il fratellino Aaron e perfino il cagnolino Monchi) decide di accompagnarla e trascorrere insieme un’ultima vacanza. Durante il viaggio però scoppia un’apocalisse globale che vede la macchine ribellarsi contro l’umanità. I Mitchell non hanno super poteri come Gli Incredbili della Pixar. Loro sono una famiglia come tante, ciascuno con la sua sana dose di “stramberia” e con qualche problema di comunicazione.
Con quest’opera i registi parlano delle tipiche incomprensioni generazionali legate al differente rapporto/percezione nei confronti dell’universo digitale. Il tema delle macchine ribelli fa subito pensare al Terminator di James Cameron ma qui il tono è decisamente più ironico e scanzonato. Il film, infatti, invita a riflettere sull’ossessione (tutta contemporanea) da dispositivi elettronici e social. Allo stesso tempo invita ad usare certi strumenti in modo costruttivo e a riscoprire il valore degli affetti familiari. Il risultato è un’autentica gioia per gli occhi; una contaminazione strabiliante di tecniche, stili, colori e immaginari pop. Una fantasmagoria visiva sperimentale e moderna in cui la forma è sempre funzionale al contenuto. Per questo I Mitchell contro le macchine è un lavoro pregevole e al passo con i tempi; un buon mix di comicità ed emotività.
Laura Sciarretta
