Pazzo per lei un giovane uomo di nome Adri (Álvaro Cervantes) una sera incontra l’esuberante Carla (Susana Abaitua). i due si piacciono, su proposta di lei decidono di trascorrere la notte insieme, senza raccontarsi nulla delle loro vite. Il mattino dopo Carla è scomparsa e Adri si rende conto di essere innamorato. Allora la cerca e, nonostante le scarse informazioni che ha su di lei, capisce che si trova dentro un ospedale. Salta fuori che la struttura in questione ospita pazienti psichiatrici e che Carla è una degente: pur di rivederla, Adri finge una serie di disturbi della personalità e ottiene di farsi ricoverare. Uscire non sarà altrettanto facile, e molto difficile sarà convincere Carla ad avere una relazione stabile. Un titolo banale e un contenuto che sfugge ai cliché parlando di amore, psiche e malattie mentali. L’amore che muove l’attrazione tra Adri e Carla è l’escamotage per parlare di malattie mentali e fare entrare lo spettatore nel mondo di chi ne soffre.
Un melò che ci seduce e ci commuove, una coppia magnetica, due attori di qualità che dimostrano il grande salto che ha fatto il cinema spagnolo negli ultimi anni. I cliché della commedia romantica ci sono, il divertimento è assicurato attraverso un ironia ben orchestrata che segue i due innamorati nelle loro pazzie amorose. Forse un po’ assurdo e ingenuo nella rappresentazione del disagio mentale, un mix esplosivo tra ingenuità e divertimento che senza dubbio vi catturerà. Un buon livello recitativo e una bella sceneggiatura danno spessore al film che al primo impatto potrebbe sembrare leggero. La malattia mentale nucleo portante del film è trattata volutamente in modo lieve per non appesantire il percorso narrativo, l’amore è in primo piano.
Un film ben congeniato che seppur nella sua semplicità e nella sua grazia ci darà la possibilità di passare un momento piacevole con un finale sorprendente. Buona visione
Adele de Blasi