Festa del cinema di Roma: Noces

Zahira è una ragazza diciottenne che vive in Belgio con tutta la sua numerosa famiglia, di origine pakistana. Un’inattesa gravidanza fa si che i suoi genitori insistano per un aborto e tentino di non perdere il loro onore combinandole un matrimonio a distanza, previa imenoplastica. Zahira però è una ragazza dei suoi tempi, convinta di poter vivere i suoi amori e di poter scegliere per sé. Prova quindi a ribellarsi, trasferendosi da un’amica, ma il suo piano fallisce miseramente quando una visita di sua sorella maggiore le ricorda quali siano i suoi doveri. A questo punto Zahira cede, sposando via skype uno dei tre pretendenti scelti dai suoi genitori. In tutto questo tempo il suo più grande alleato sarà Amir, il suo amatissimo fratello, che farà di tutto pur di sostenerla, a patto che lei rispettari la tradizione pakistana.

Il film ha effettivamente ben afferrato e riprodotto lo choc tra le due culture messe a confronto, le incomprensioni legittime e i tentativi, portati avanti sia dagli amici di Zahira sia dalla sua famiglia, per sistemare le cose. Il rispetto delle tradizioni, il tentativo di salvare le apparenze con la loro comunità in Belgio ma soprattutto in Pakistan, la vergogna e il disonore della famiglia saranno i pezzi di un puzzle che porterà all’inevitabile. Il film di  Stephen Streker corre dritto verso un finale scontato e preannunciato già nelle prime scene di “Noces”, provocando nello spettatore un inutile senso di attesa, una finta suspense che di certo non lo lascia con il fiato sospeso.

Inoltre il regista, che considera che un film sia un atto di comunicazione, constata i fatti senza denunciarli, come se rifiutasse si prendere una qualsiasi posizione. Streker mette sempre sul piatto della bilancia sia i pro che i contro e incita il pubblico a comprendere, a provare empatia verso ciascuno dei personaggi, arrivando quasi a scusarli. In realtà lo spettatore si sente sconcertato di fronte ad un’ingiustizia che gli viene mostrata come inevitabile. I tempi non sono ancora pronti per un cambiamento: questo è, in breve il messaggio di “Noces”.

Micol Koch

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Author: Adele De Blasi

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