Paternal Leave – Film (2025)

Paternal Leave racconta la storia di Leo, un’adolescente tedesca di 15 anni, che dopo un violento litigio con la madre decide di partire di nascosto per l’Italia. Leo ricerca il padre che non ha mai conosciuto. Spinta da un bisogno viscerale di risposte,lei porta con sé una lunga lista di domande.  Vuole  comprendere chi sia davvero quell’uomo e perché non abbia mai fatto parte della sua vita. L’uomo in questione è Paolo, un allenatore di surf che vive in un bar sulla spiaggia a Marina Romea, un villaggio dell’ Emilia Romagna, reso ancora più malinconico dal grigiore dell’inverno. L’incontro tra i due è carico di tensione, spaesamento e aspettative disilluse, ma segna l’inizio di un percorso che cambierà entrambi. Tra silenzi, contrasti e tenui tentativi di avvicinamento, la storia si sviluppa in un ambiente freddo e decadente.  Lo specchio ideale delle fragilità emotive che i protagonisti portano con sé.

Il film, diretto da Alissa Jung, attrice e regista esordiente, si muove con grazia tra dramma familiare e racconto di formazione. Il rapporto tra Leo e Paolo è il cuore pulsante del racconto.  Leo, interpretata con sorprendente intensità da Juli Grabenhenrich al suo debutto, è una giovane tenace, implacabile nel cercare la verità e un contatto emotivo. Paolo, invece, vive sospeso tra passato e presente, goffo nei tentativi di ricostruire relazioni ormai compromesse. Luca Marinelli riesce a dare al suo personaggio una tenerezza malinconica, interpretando un uomo che fatica a essere padre proprio perché non ha ancora trovato se stesso. Marina Romea diventa un personaggio aggiuntivo, con le sue dune battute dal vento, la nebbia, i cieli plumbei e l’eco della stagione estiva ormai lontana. La fotografia di Carolina Steinbrecher cattura questi contrasti con poesia visiva, alternando spazi aperti desolati a interni angusti e vissuti, pieni di memoria e abbandono.

Paternal Leave si distingue per l’approccio introspettivo con cui esplora le dinamiche familiari. A differenza di molti film di formazione, qui non è solo l’adolescente a dover crescere ma anche gli adulti.  Paolo, deve affrontare le proprie responsabilità e mancanze. Il film evita ogni didascalismo, preferendo lasciare che siano i gesti minimi e le esitazioni a parlare. Paolo non viene mai assolto né condannato: è un uomo che ha fallito e continua a sbagliare, ma il film gli concede la possibilità del cambiamento. Questo equilibrio tra giudizio e comprensione è forse il tratto più riuscito della regia della Jung, che tratteggia i suoi personaggi con onestà e delicatezza. La colonna sonora minima, i dialoghi misurati e le lunghe pause cariche di tensione emotiva rendono il film toccante senza mai scadere nel melodramma. Un’opera che parla con sincerità dei legami spezzati, della solitudine e del difficile tentativo di ricominciare.

Adele de Blasi

Paternal Leave è un film del 2025 di genere drammatico, diretto da Alissa Jung, con Juli Grabenhenrich, Luca Marinelli e Arturo Gabbriellini, della durata di 113 minuti, in uscita nei cinema italiani il 15 maggio 2025, distribuito da Vision Distribution.

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Author: Adele De Blasi

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