Da molto tempo si è imposta tra i critici, come dato di fatto, la morte del western, almeno per quel che concerne le sue forme classiche. Kristian Levring ha provato a contraddire questo cliché, ricombinando i codici e le regole di questo genere in chiave pop e scegliendo di utilizzare un formato corto e leggero. Il risultato, “The Salvation”, è un film che rimane sospeso tra un omaggio a John Ford, Sergio Leone, Akira Kurosawa e Quentin Tarantino e un’originalità non sfruttata fino in fondo proprio a causa del “peso” dei grandi miti che voleva evocare.
1870, America. Quando John uccide l’assassino della sua famiglia, scatena la furia del capo dei banditi della zona, Delarue. Tradito dalla sua comunità, vile e corrotta, il pacifico pioniere dovrà braccare da solo i fuorilegge.
“The Salvation” non può non far pensare a “C’era una volta il West”: infatti Levring, come aveva già fatto Sergio Leone, decide di raccontare una storia di odio e di vendetta che inizia con l’arrivo di un treno, che passa attraverso la denuncia dei metodi decisamente poco scrupolosi che le grandi compagnie utilizzano per spogliare i contadini dei loro pezzi di terra, per concludersi con la morte del cattivo in seguito a una bella sparatoria all’antica. E fin qui, l’aspetto di rievocazione è evidente. Quello che rende questo film diverso dagli altri classici del genere è la scelta di avere come protagonisti degli immigrati danesi, che ci ricordano come la storia del selvaggio Ovest sia anche il risultato della scelta di molti che, per sfuggire alle guerre e alla fame, hanno deciso di trasferirsi in un luogo ignoto sperando di poter iniziare una nuova e migliore vita.
Ulteriore nota di originalità è stata la decisione di far diventare un paesaggio desertico e sconfinato una vera e propria rappresentazione esteriore della ferocia interna dei personaggi. La fotografia di Jens Schlosser riesce a creare una luce che rende irreale, quasi fantastica, questa frazione del vecchio West americano. Nella scena in cui Mads Mikkelsen, il pioniere che cerca vendetta ai torti subiti, corre su una strada sterrata, in piena notte, alla ricerca della diligenza in cui due criminali hanno ucciso suo figlio e violentato sua moglie, le ombre, appena schiarite dalla luna, evocano i paesaggi dei pittori della scuola fiamminga.
Micol Koch