Tre giorni dopo, la black comedy di Daniele Grassetti ,protagonisti del film sono tre ragazzi, Matteo (Francesco Turbanti), Sandro (Davide Gagliardi) e Nicola (Valentino Campitelli) che, dopo aver perso una partita di biliardo contro un criminale locale, si trovano involontariamente coinvolti in un omicidio ed hanno solo tre giorni per risolvere il problema e salvare la pelle.
Matteo, Sandro e Nicola in queste circostanze estreme riescono a riscattare la loro imbranataggine, sovvertendo il buono e il cattivo intorno a loro e dentro di loro. Un affresco giovane e underground impreziosito da una colonna sonora che racconta questa generazione attraverso alcuni brani delle band più apprezzati nel panorama italiano, come i Tre Allegri Ragazzi Morti, gli Zen Circus e I Cani. Un film ambientato al Pigneto, noir quanto basta per bricordare Tarantino, tre ragazzi, una macchina e un corpo nel bagagliaio, questo sono gli elementi del plot di Grassetti. I tre disperati hanno un piano per uscire da una situazione complessa.
Il regista in modo avventuroso racconta il passaggio dalla giovinezza alla maturità in un succedersi frenetico di eventi. Ironico quanto basta, disincantato il regista condisce la realtà di situazioni assurde, tutto accade in tre giorni per arrivare a un lieto fine, ma sarà realmente tale… Un racconto di formazione lieve fatto di leggerezza che non vuole dare lezioni di vita a nessuno, una buona dose di comicità alleggerisce l’atmosfera, classico per forma e narrazione, un excursus nel mondo giovanile dove l’unica chiave di volta è rompere gli schemi per evitare di essere schiacciati.
Adele de Blasi