Siamo in Messico. Sonia ha il marito grave per un tumore, la donna cerca disperatamente l’aiuto di un medico competente, ma sia lui che la compagnia di assicurazione, corrotti, non ne vogliono sapere. E’ costretta allora ad usare la violenza per convincerli, coinvolgendo anche il figlio adolescente.“La disperazione della gente umile e onesta può portarla a gesti estremi che essa non vorrebbe compiere. Succede in una società, come quella messicana, dice il regista Rodrigo Plà dove c’è la violenza , l’ingiustizia sociale e l’assenza dello stato, così che le persone si sentono indifese”.
E’ un grido di dolore dei derelitti di sempre, non solo del Messico questo del film, in cui si snodano anche altri percorsi: quello del figlio adolescente che nell’essere orfano ritrova i l rapporto con la madre e quello dei dirigenti, avidi e meschini, ognuno dei quali è costretto dalla donna a mettersi di fronte alle proprie responsabilità e alla “vendetta” dei diseredati. Su tutto brilla il forte personaggio della madre, un misto di dolore rabbia e terrore, istintivamente portata a difendere ad ogni costo il marito, i l figlio, e in definitiva la classe sociale più abbandonata dal mostro dalle mille teste, ossia le corporazioni farmaceutiche, una lobbie che separa ancor più i ricchi dai poveri.
Il film, che ha aperto la sezione Orizzonti 2016 a Venezia, molto premiato nel mondo, è la quarta opera del regista uruguayano cresciuto in Messsico. Trhiller scabro, appassionato, di una violenza non esibita ma d’atmosfera, agile nella sceneggiatura, e con tocchi di umorismo nero, non si pone come denuncia sociale solo, ma come un dramma universale. Magistrali gli interpreti, la Sonia di Jana Raluy e il Dario di Sebastian Aguirre Boeda.
Mario Dal Bello
DATA USCITA : 3 novembre 2016
GENERE: Drammatico
REGIA: Rodrigo Plà.
ATTORI: Jana Raluy, Sebastián Aguirre, Hugo Albores, Nora Huerta, Daniel Giménez Cacho.
DISTRIBUZIONE Cineclub Internazionale
PAESE Messico
DURATA . 75 min,