Until Dawn: Fino all’Alba, diretto dal regista svedese David F. Sandberg, è tratto dall’omonimo videogioco survival horror pubblicato da Sony Computer Entertainment in esclusiva per PlayStation. Clover, con alcuni amici, è alla ricerca della sorella Melanie scomparsa da un anno in situazioni misteriose. Si recano pertanto nella valle, dove sembrerebbe che la ragazza sia stata vista l’ultima volta, per cercare una risposta a quanto accaduto. Bloccati in un centro visitatori abbandonato, i ragazzi presto si troveranno nelle mani di uno spietato assassino che potrebbe essere l’artefice della sparizione di Melanie. Non è la prima volta che si riproduce al cinemal’atmosfera di un gioco in cui il gamer interagisce con le immagini, lasciandosi coinvolgere emotivamente. Nel film in questione lo spettatore, pur non avendo a disposizione una tastiera, si troverà comunque a essere parte attiva. Proprio come in un loop temporale dove gli stessi
protagonisti dovranno affrontare ripetutamente le efferatezze di un crudele assassino.
Per gli appassionati del genere horror/splatter il film potrebbe suscitare un grande interesse anche se le situazioni proposte sembrano ripetersi senza soluzione di continuità. Il plot per la verità non presenta novità di rilievo rispetto ad analoghi film già visti e rivisti in passato. Trovando ispirazione nel videogioco, il regista sviluppa un mix di ambientazioni prestate e solo in parte rielaborate con il risultato di creare scene prevedibili. Pieno di strane creature, frutto di un design inquietante, che rincorrono i giovani protagonisti, come veri morti viventi dalle fattezze raccapriccianti. Difficile seguire la linearità di una trama perché il film va preso per quello che è, un horror pieno di brividi ma decisamente non geniale. Il cast si compone di attori quali Ella Rubin, Odessa A’zion, Michael Cimino, Ji-young Yoo, Belmont Cameli e Maia Mitchell. Sicuramente bravi che però non salvano le sorti di un film ai limiti della banalità.
Until Dawn: Fino all’Alba – Non sembra riuscito il tentativo di adattare il film alla dinamica del gioco. Del resto era logico che si dovessero trovare dei nuovi strumenti non potendosi creare lo stesso tipo di intervento interattivo. Il regista cerca di introdurre nuovi personaggi e nuove azioni per colpire l’immaginario dello spettatore ma la pellicola non decolla e lascia sicuramente disorientati. Non si capisce in fondo la figura del serial killer che assume varie forme mostruose e che si trasforma continuamente insieme all’ambiente circostante. Ci si sforza invano di avvertire quell’energia che dovrebbe fare percepire il senso autentico del terrore e della morte. Il film di Sandberg potrebbe forse divertire perché il regista si compiace nel voler sperimentare vari tipi di horror. L’intento, poco riuscito, era discuotere la sensibilità degli spettatori pur avvalendosi di una struttura narrativa più che scontata.
Antonio Iraci
Until Dawn: Fino all’Alba è un film di genere horror, thriller del 2025, diretto da David F. Sandberg, con Peter Stormare e Odessa A’zion. Uscita al cinema il 24 aprile 2025. Durata 102 minuti. Distribuito da Eagle Pictures.